martedì 23 dicembre 2008

Ecco cosa fanno i migliori giovani di Avola


Articolo di Gabriella Tiralongo per La Sicilia del 18 Dicembre


Sarà un Natale diverso, vissuto all’insegna della solidarietà e del coinvolgimento personale. Stiamo parlando dei ragazzi della scuola media «Giuseppe Bianca» che hanno sollecitato i professori ad attivare, al posto della consueta fiera del dolce e del salto, una colletta alimentare in favore delle famiglie disagiate.

L’idea è nata per caso, ma ha cominciato a prendere corpo per l’entusiasmo travolgente dei ragazzi diventando una realtà grazie alla collaborazione dei genitori. I giovani studenti hanno raccolto, secondo un calendario prestabilito, generi alimentari di prima necessità, oltre giocattoli ed indumenti per bambini. Ciascuno ha avuto un compito preciso, c’è stato chi ha controllato le scadenze degli alimenti, chi ha verificato che i giocattoli fossero integri, chi, ancora, gli indumenti, eliminando quelli sporchi, macchiati o logori. Un lavoro di responsabilità che ha permesso di misurarsi con le esigenze di chi si trova in difficoltà, ma soprattutto con la dignità di chi è costretto, in un periodo di crisi come l’attuale, a chiedere aiuto.

«Abbiamo avuto una bella risposta dai ragazzi, abbiamo scaglionato nel corso della settimana quali i giorni da dedicare alla colletta, raccogliendo pasta, riso, tutto l’occorrente per la colazione, ed altro, poi abbiamo confezionato dei pacchi completi. Ci siamo rivolti, quindi, alla presidente dell’associazione "Giuseppe e Margherita Coletta bussate e visarà aperto" e a don Fortunato Di Noto, per Meter, che si sono resi disponibili a collaborare con noi ed inoltrare i pacchi alle famiglie disagiate da loro conosciute» commenta la professoressa Gianna Galifi, l’anima del progetto che è stato subito accolto da tutto il corpo docente che si è speso affinché questa idea del Natale, che rappresenta la vera essenza, si diffondesse in tutta la scuola.

«Venerdì ci sarà la consegna ufficiale e abbiamo deciso di dare una veste particolare all’incontro con la vedova Coletta e con don Di Noto. I ragazzi suoneranno le tipiche musiche natalizie, mentre alcuni compagni, vestiti come si usava duemila anni fa, consegneranno i pacchi. Sono contenta del risultato raggiunto soprattutto perché siamo riusciti a responsabilizzare i ragazzi. Venerdì parteciperà l’intero istituto comprensivo, sarà presente, infatti, una delegazione della scuola dell’infanzia di via Galeno e una della elementare Cappuccini, perché anche loro permesso che la nostra idea diventasse realtà» aggiunge con entusiasmo la professoressa Galifi la quale confessa che vorrebbe istituzionalizzare questo appuntamento natalizio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' triste notare che quando c'è da sparare contro qualcuno i commenti arrivano anche a 100 e quando invece viene pubblicata una notizia positiva tutti perdiamo l'ispirazione.

Anonimo ha detto...

Giangi hai ragione ma devi sapere che molti libri americani spiegano in modo scientifico che quello che tu dici è un'abitudine che vale in tutti i blog del mondo. Vialelido anzi è quasi un'eccezione.