Articolo di Carmen Orvieto pubblicato su La Sicilia del 21 Maggio 2008
«La collettiva d’arte», organizzata dall’associazione «Collettiva Artisti Iblei», volta a promuovere l’arte contemporanea, con particolare riguardo agli autori locali, resterà aperta ai visitatori fino al prossimo 25 Maggio, nei locali della Chiesa Madre di Piazza Umberto I°.
Il previsto trasferimento della mostra di pittura, incentrata sulla figura di San Sebastiano Martire, dai locali della chiesa Madre a quelli del centro giovanile di via Pier-Santi Mattarella, non avrà più luogo per l’impossibilita di utilizzare il suddetto centro. A confermarlo è il presidente del sodalizio artistico Orazio Onorifico, che per la mancata disponibilità dello spazio espositivo che avrebbe potuto consentire l’esposizione delle tele di 11 autori, fa delle considerazioni molto chiare:
«Quello che era oramai l’unico spazio per mostre o affini - data l’impossibilità di usufruire del museo civico perché chiuso, del palazzo Modica perché in fase di restauro - è diventato la sede ufficiale della cooperativa sociale "Iris". Per quanto lodevole sia l’iniziativa della associazione a sfondo sociale, riteniamo tuttavia che sia una scelta sbagliata spezzettare il centro culturale in tanti piccoli spazi, e ci riferiamo alla casa del custode, alla sede della banda musicale. Tutto ciò vanifica di fatto il progetto di un centro culturale che dovrebbe essere polifunzionale, dedicato alle nuove generazioni».
Onorifico conclude dicendo che vengano restituiti gli spazi del centro giovanile ad una programmazione mirata alla promozione culturale del territorio avolese e soprattutto che il centro pensato per i giovani, si sviluppi nella direzione per cui era stata previsto.
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