martedì 10 marzo 2009

Torna a scuola la studentessa disabile


Articolo di Gabriella Tiralongo per La Sicilia dell'8 marzo


E’ stato un confronto aperto e sincero quello che si è svolto fra il dirigente scolastico dell’Itc "E.Mattei", Alfonso Randazzo, le assistenti della cooperativa che fornisce il servizio scolastico a favore degli studenti disabili e i genitori della quindicenne che nei giorni scorsi aveva deciso di non andare più a scuola perché non aveva un’adeguata assistenza per andare in bagno.

La giovanissima G. lunedì tornerà a scuola, verrà garantita sia l’assistenza di base che l’assistenza all’autonomia e all’educazione, così com’è previsto spettargli dalla scheda funzionale redatta dall’Asl. Il dirigente scolastico ha messo in evidenza la disponibilità delle assistenti che è andata oltre l’orario previsto dal contratto, loro la collaborazione da parte dell’istituto che ha fornito supporti didattici, educativi ed igienico sanitari.

"Dai primi di novembre abbiamo svolto il nostro doppio ruolo- commenta una delle due operatrici-, abbiamo stilato il piano individualizzato al fine di raggiungere degli obiettivi, peraltro concordati con la famiglia e con il fisioterapista che segue la ragazza, obiettivi che vengono verificati settimanalmente. La mamma era entusiasta di questa figura che seguiva la figlia a 360°. Noi supportiamo l’insegnante di sostegno e quando manca concordiamo con lei sia l’intervento educativo che didattico, sempre in vista dell’autonomia della ragazza. L’assistenza di base non è mai mancata ed è stata integrata dall’assistenza all’autonomia e all’educazione".

Sulle funzioni delle operatrici, interviene la presidente della cooperativa che fornisce il servizio alla scuola. "Vorrei essere vicina alla famiglia. C’è una certa confusione fra i compiti dell’assistente Asacom e l’assistente di base, due figure professionali- afferma Francesca De Benedictis-, diverse, tant’è che di recente c’è stato un convegno a Siracusa per fare chiarezza. Noi abbiamo fornito assistenza asacom, per questa ragazza l’assistenza di base potrebbe essere di supporto".

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