venerdì 20 febbraio 2009

Il silenzio energetico in piazza


Articolo di Cenzina Salemi per La Sicilia del 15 febbraio


In piazza per sensibilizzare i cittadini sul risparmio energetico. Con uno stand allestito dalle 17 alle 20, venerdì, in piazza Umberto I, le associazioni Acquanuvena ed Afi hanno aderito all’iniziativa «Mi illumino di meno», lanciata per il quinto anno consecutivo dalla trasmissione radiofonica Caterpillar.

Le associazioni hanno coinvolto i cittadini in vari modi. Una scenetta mimata da due volontari vestiti da «foglia» e da «pannello solare» ha attirato l’attenzione dei più piccoli; mentre Francesco Munafò, esperto del settore, ha fornito informazioni sull’installazione di pannelli fotovoltaici. «Purtroppo la mentalità del risparmio energetico, a dispetto di molti paesi europei, come ad esempio la Germania, è ancora poco diffusa - commenta Munafò -. Ad Avola solo pochi hanno installato nelle proprie abitazioni pannelli solari, eppure si tratta di un investimento molto
conveniente, non solo nell’ottica di un risparmio energetico, ma anche di un risparmio economico a fronte della tradizionale bolletta, senza dimenticare gli incentivi del Gse». «Inoltre - aggiunge Munafò - gli impianti fotovoltaici durano nel tempo, almeno 50 anni».

Nello stand è stato possibile consumare dolci preparati in casa con prodotti naturali, evitando gli imballaggi e i costi di trasporto delle merendine della grande distribuzione. Anche il comune ha aderito alla giornata internazionale del risparmio energetico spegnendo alle 18 le luci di piazza Umberto I, piazza Teatro e piazza Reggina Elena per un carico totale di circa 20 Kwh. Contemporaneamente i volontari hanno acceso delle candele vicino allo stand invitando i partecipanti a leggere una poesia.

«Per l’energia si parla tanto oggi di fonti energetiche rinnovabili - ha commentato l’ambientalista Paolo Pantano - ma la più grande fonte di energia è il risparmio e l’efficienza energetica». «E’ questo il messaggio che deve passare attraverso questa manifestazione, un messaggio non solo economico, ma anche etico cioè quello della riduzione dei consumi, dell’eliminazione degli sprechi; un messaggio che è anche sociale educativo e della sobrietà», sottolinea l’ambientalista e poi aggiunge: «E’ stato calcolato che con i sistemi di risparmio ed efficienza si potrebbe risparmiare sino al 30 per cento di energia. Il problema non è quindi aumentare la produzione di energia, ma evitare di superare la capacità di carico degli ecosistemi».

Ogni cittadino, nel proprio piccolo, con i gesti quotidiani, può contribuire, dunque, a razionalizzare i consumi di energia per salvaguardare il pianeta.

4 commenti:

Salvatore Vaccarella ha detto...

(Fuori-post)

Ho appena letto una marea di commenti uguali sull'aumento a 100 euri del gettone ai consiglieri comunali. Non è mia abitudine attaccare o urlare, ma preferisco il dialogo.
Mi rivolgo a lei, prof. Caruso, perchè è stata sempre esempio di dialogo e collaborazione tra noi comuni mortali e l'amministrazione comunale all'intrerno della community di questo e di altri blog; sintetizzo tutto il mio rammarico, la mia curiosità e la mia voglia di una spiegazione (sono sicuro che ci sia) seria, come da mio stile alla fimminina in tre parole:
MA CHI FU?

Anonimo ha detto...

CI PIACIU MACARI A IDDA. Sanu ratu un pò di dignità........ VERGOGNA

Anonimo ha detto...

La professoressa Caruso ha scritto in un precedente commento "tasse uguale servizi migliori". FALSO!
Nella povera Avola l'equazione è tasse uguale più privilegi per i consiglieri comunali. Ho saputo che anche lei fa parte della casta che si è votato un gettone di 100 euro a seduta e per me è stata una vera delusione. La prossima volta ci risparmi le prediche. Grazie.

Anonimo ha detto...

tipico esempio di iniziativa che fa un buco nell'acqua in tema ambientale. invece di riprogettare tutto il sistema alla radice, si offre un dose di morfina alla coscienza. per fortuna un giorno arriverà un bel muro di mattoni a fermare la nostra corsa verso il nulla..