venerdì 31 ottobre 2008

Intervento di Maria Grazia Caruso sul ruolo delle consulte


Mettiamo in evidenza un commento postato dalla prof. Maria Grazia Caruso che anche in qualità di consigliere comunale esprieme la sua opinione sul ruolo delle consulte comunali e offre un punto di vista che finora nessuno aveva avanzato su Vialelido. Chiariamo a tutti i visitatori che in questo blog NON ci interessa fare o discutere di politica ma solo confrontarci su idee per noi giovani. Tutti i commenti sono liberi e benvenuti a patto che si rispetti l'unica regola del blog.


Scusate se mi intrometto nei vostri discorsi, ma vorrei dire anch'io la mia.

Credo che il blog sia uno spazio stupendo per potersi confrontare anche con chi la pensa diversamente da me, senza per questo essere ingiuriata o presa a parolacce.

Ma raga, vi state accorgendo che ve la prendete con voi stessi?

Andiamo per ordine!

1) Il regolamento del centro giovanile va applicato. Che state aspettando?

2) La consulta giovanile, come quella culturale o quella femminile sono organismi previsti dal nostro Statuto comunale che molti consiglieri come me abbiamo voluto con determinazione istitutire approvando negli anni i relativi regolamenti. Di sicuro non sono posti di potere che qualcuno vorrebbe utilizzare per farsi strada politicamente, sia a destra che a sinistra. Se lavorassero con le finalità per cui sono state istituite, darebbero sicuramente un contributo in termini di idee e proposte al consiglio comunale e all'amministrazione. Proprio per questo, per il nome che portano "consulte" andrebbero spesso chiamate in causa sia dal consiglio com. che dall'amm. attiva per pareri consultivi sulle problematiche di competenza.

Qui sta succedendo esattamente il contrario, quasi come se le consulte fossero dei club privati o associazioni varie, che con un fare supponente, arrogante chiamano in causa l'assessore di turno per presentargli i loro programmi. Il programma è quello dell'ammistrazione che di volta in volta dovrebbe confrontarsi con le consulte per capire cosa ne pensa la base, non il presidente di turno, si chiami esso Paolo Caruso o Gabriella Tiralongo, per fare i nomi di due amici.

Resto a disposizione per un confronto diretto con le parti interessate, preferibilmente non attraverso il blog. Mi viene più difficile, voi siete più bravi a smanettare.

Con affetto
Maria Grazia Caruso

45 commenti:

Salvatore Vaccarella ha detto...

Buongiorno prof. Caruso
apprezzo veramente tanto l'intervento costruttivo di un consigliere comunale all'interno di un canale più consono ai giovanissimi, anche se devo dire che lei se l'è cavata egregiamente.
Tuttavia ci sono cose che condivido, altre un po' meno.
Dirò la mia su tre questioni che estrapolerò dal suo discorso prendendomi il rischio di decontestualizzare il tutto ed essere frainteso.

- << quasi come se le consulte fossero dei club privati o associazioni varie, che con un fare supponente, arrogante chiamano in causa l'assessore di turno per presentargli i loro programmi. >>. Questo riassume esattamente il timore di noi giovani e la base delle dispute create in questi giorni nei confronti del (LODEVOLE come ho detto sempre) organo presieduto da Paolo Caruso. Perchè (e ancora aspettu a risposta ri prima) io "Giovane avolese libero medio" che vengo accolto come dite voi a braccia aperte alle riunioni della consulta al momento in cui devo dire la mia in termini numerici devo valere il 10% di quanto vale ognuno di voi? Mi spiego , svirgolettando un commento di Marzio: << se si vuole avere diritto di voto all'interno dell'assemblea... bisogna essere delegati da dieci giovani. >> Mi direte voi: e vo macari vutari nda consulta ca nun ci si? Allora citando l'articolo 18 della costituzione << I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione... >> invito (provocatoriamente) Peppe Battaglia, Gioacchino, Gianluca, Corrado Santuccio a costituire l'associazione "Gioventù abbruciata avolese", a riunirci e presentare i nostri progetti all'amministrazione e magari farli conoscere a tutti con una mail ai blog. Sarebbe esattamente quello che ha detto la prof tra le mie virgolette.

- << Il programma è quello dell'ammistrazione che di volta in volta dovrebbe confrontarsi con le consulte... >>. L'uso del condizionale "dovrebbe" mi fa capire o un'ammissione di carenza di dialogo nei confronti dei giovani della sua stessa amministrazione, o un attacco a una parte della stessa dato che Avola ha tutto fuorchè un'amalgama politica. Prof. i progetti, le idee sono DI NOI GIOVANI; non dobbiamo essere spettatori dei pensieri di una giunta. Vogliamo prendere parte alla vita della città, facendo sentire CIVILMENTE la nostra voce, e dovreste essere voi a venire incontro alle nostre esigenze.

- << Il regolamento del centro giovanile va applicato... >> Ah già, il regolamento. Avevo dimenticato che fortunatamente viviamo in un mondo fatto di regole, altrimenti saremmo tanti animali selvaggi in giro per il paese. Il regolamento della consulta che prevede una proporzione di voto pari a 1:10, (ci saranno anche tante regole buone per carità, mi siddiau a liggirimillu tuttu ma ci criru), il regolamento di un centro giovanile che non conosco ma che ci permette di fare tutto ciò che vogliamo nei termini di regolamento. Ma non credete che questi regolamenti stiano diventando sempre più una limitazione? Non possiamo essere noi stessi il regolamento? Creare una pagina vuota sempre in divenire che non limiti le idee dei ragazzi ma che li accompagna.
Naturalmente questa è una sorta di utopia platoniana, ma rappresenta un invito a tutti coloro che ci rappresentano ad essere più elastici e a considerare in primis il bene comune e poi tutti i cavilli burocratici.

Con stima per tutti
Salvatore Vaccarella
Presidente onorario "Gioventu abbruciata avolese".

Anonimo ha detto...

ciao pianist in love
la consulta ha un regolamento e come dici fortunatamente ci sono delle regole che organizzano la società.
se le regole fissate non ti piacciono partecipi alle riunioni e cerchi di far adottare alla consulta la tua visione di come le cose vorresti che funzionassero: democraticamente si decide se la tua visione è compatibile o meno con quella del resto dei membri: mi sembra che sia abbastanza chiaro e democratico...la democrazia funziona così!
i problemi insorgono quando le regole vengono imposte dall'alto e senza tener conto dell'opinione delle parti interessate.

cara professoressa le rivolgo una domanda che non è una provocazione....semplicemente non lo so: nel corso degli ultimi anni quante volte le consulte sono state prese in considerazione dagli amministratori?

faccio inoltre una piccola osservazione: non le pare che le consulte se correttamente "utilizzate" dagli amministratori di turno possano garantire stabilità e continuità a fronte di assessorati che per logiche politiche che tutti conosciamo rimangono in carica da da due a sei mesi sminuendo l'operato degli stessi?( 4 per le politiche giovanili in media 120 giorni ciascuno)

grazie

Anonimo ha detto...

Saluto l'amica Maria Grazia e mi dichiaro da subito pronto ad aderire all'associazione Gioventu abbruciata avolese lanciata da pianist.

Anonimo ha detto...

classico disfattismo della sinistra

Salvatore Vaccarella ha detto...

Scusami anonimo 31 ottobre 2008 12.36 (a fimmiti ca ni sbricamu prima). Non che io sia di sinistra, nè di destra, nè di centro, ma se mi chiedi "come ti chiami?" e io ti rispondo "21 anni" tu come la prendi?

Che significa quello che hia scritto? E soprattutto........
CHI CI CEENTRAAA?

Anonimo ha detto...

Bene, finalmente il confronto dialettico, senza dare del fascista o comunista ad alcuno!
Quando dico che l'amministrazione dovrebbe consultare appunto le consulte a partire dal programma con cui si è presntata agli elettori, non intendo le iniziative a favore dei giovani, della crescita culturale della città o delle donne, che invece vanno individuate a partire dalle istanze della base attraverso le consulte, bensì all'attenzione che il programma dava alle categorie sopra menzionate.
Sulle regole concordo con l'anonimo; senza regole non si va da nessuna parte, è la democrazia che le impone, altrimenti saremmo in anarchia.
All'azzurrino dico che Avola non ha una gioventù "abbruciata", ma che brucia perchè freme per essere protagonista e su questo sono con voi.
Infine, dico la mia sulla questione relativa alla gestione di alcuni assessorati: se un consigliere è di maggioranza non per forza deve condividere in toto le scelte che fa un'amministrazione e le prese di posizione, a volte, anche critiche nei confronti di certi provvedimenti ne sono conferma.
Ogni consigliere risponde poi in base alla sua testa e soprattutto per quel che mi riguarda sulla scorta della personale formazione culturale, etica e morale.
Cordialmente
Maria Grazia Caruso

Anonimo ha detto...

Confermo che abbruciata la intendo nel senso espresso da Maria Grazia e quindi come abbruciante cioè ardente. Vi ricordate? S'i fosse foco arderei'l mondo...

Anonimo ha detto...

"Qui sta succedendo esattamente il contrario, quasi come se le consulte fossero dei club privati o associazioni varie, che con un fare supponente, arrogante chiamano in causa l'assessore di turno per presentargli i loro programmi. Il programma è quello dell'ammistrazione che di volta in volta dovrebbe confrontarsi con le consulte"

riporto testualmente quanto lei ha scritto.
con queste parole intende dire che le consulte fanno di tutto per impedire ad altri membri di aderire ed apportare il loro contributo?
e lo sa per esperienza diretta?
è a conoscenza dell'entità delle recenti iscrizioni?
l'amministrazione si è degnata di chiamare in causa le consulte senza imporre diktat ed avviando un confronto alla pari e non supponente e sordo alle istanze che le consulte presentavano?
secondo lei un assessore che rimane in carica 2 mesi può avere un programma?
non crede che se la consulta inviti l'assessore di turno sia per cercare di dare continuità al proprio operato?

se ho interpretato male le sue parole le chiedo anticipatamente scusa

so perfettamente quanto lei sia spinta da un sincero slancio ideale all'attivismo, infatti è sempre presente e svolge un importante funzione di collegamento tra giovani e politica, in virtù del suo mestiere.

con sincera stima

Anonimo ha detto...

Ragazzi, ripeto, non mi fate fare la prof anche sui blog.
Un assessore non ha un suo programma, ma assume quello del sindaco che lo nomina, semmai possono essere più o meno originali le modalità con le quali lo realizza, se ci riesce!
Con affetto
Maria Grazia Caruso

Salvatore Vaccarella ha detto...

Prof. dall'ultimo suo commento mi sorgeva una perplessità che magari un esponente della polica avolese può chiarirmi.

Premetto che non parlo mai di politica sia perchè penso che ci stiamo avviando verso una fase un po' atipica a livello nazionale in cui valori e bandiere lasciano spazio a pragmatismo e compromessi (il suo partito è l'unico che è riuscito a sopravvivere con onore e col suo simbolo all'interno delle due camere), sia perchè credo nell'uomo e nelle proprie capacità.
E' innegable comunque che la politica è parte di noi e del nostro modo di governarci e fare le "regole" di cui parlavamo prima. Le chiedo quindi:

Ad Avola FI, UDC e PD governano tutti e tre nella stessa maggiornanza con un sindaco di FI eletta insieme all'UDeur che ormai non c'è e ad Avola è un po' nel PD un po' un impegno democratico. All'opposizione ci sta AN e mi sembra MPA.
Su scala nazionale fuse FI i AN in PDL (con un conseguente riavvicinamento anche ad Avola) governano insieme con MPA, Lega Nord sotto un presidente di FI con all'opposizione PD e IDV, e UDC. Alla regione FI AN UDC e MPA sono salite a governare sotto un presidente MPA ex UDC (tra l'altro con una spaccatura in maggioranza)tutte contro PD e l'altra sinistra che è defunta. Alla provincia lo stesso con un presidente di AN.

Caso vuole che il nostro assessorato di riferimento è cambiato 3 volte il 4 mesi ed è del PD o ID a stissa cosa.
<< Un assessore non ha un suo programma, ma assume quello del sindaco che lo nomina >>. In che misura tutto ciò con questa situazione politica è possibile con una certa stabilità e continuità?

Grazie
Salvatore Vaccarella

P.S. Mi corregga pure se ho sbagliato o dimenticato qualcosa perchè in mezzo alla confusione errare mi sembra anche lecito.

Viale Lido ha detto...

Ringraziamo la prof. Caruso per la disponibilità che sta dimostrando e ci complimentiamo con tutti voi visitatori per la correttezza e lo "stile Vialelido" con cui state dibattendo. Continuate così!

ps affettuoso x pianist: per capire la premessa del tuo ultimo commento stiamo finendo di preparare un foglio in excel. ;DDDD

Anonimo ha detto...

Sì Salvo, ti rispondo chiaramente a partire dalla mia sensibilità.
Io ritengo che il governo di una città debba porsi come obiettivo unico lo sviluppo della stessa ad ogni livello. Ora, se il programma elettorale che ha fatto vincere un candidato piuttosto che un altro è condiviso da uomini e donne o sigle partitiche che appartengono a schieramenti diversi rispetto ai canonici schieramenti contrapposti a livello nazionale o regionale, poco importa, perchè, a mio modo di vedere il bene supremo comune di una collettività sta sopra ogni altra cosa.
Per questo motivo, e non per altro, quando Pierferdinando Casini ci indica di fare a livello locale scelte a partire dai programmi elettorali che più si accostano alla nostra sensibilità di moderati di centro e che pongono al centro la dignità della persona, noi ci siamo.
Cordialmente
Maria Grazia Caruso

Anonimo ha detto...

Gent.mo Blogger,
non ho mai avuto dubbi sulla correttezza dei visitatori del vostro blog, altrimenti non mi sarei mai inserita.
Affettuosamente
Maria Grazia Caruso

Anonimo ha detto...

Ah, dimenticavo. Mi dite come si fa a mettere il nome sul post anzichè comparire come anonimo?
Non lo so fare
Grazie
Maria Grazia Caruso

Viale Lido ha detto...

Sotto il riquadro in cui scrive il commento c'è "Scegli identità".
Basta puntare su "Nome/URL" e si apre uno spazio in cui può scrivere il nome o il nick name con cui intende postare il commento.
Buona continuazione!

Anonimo ha detto...

Grazie mille!
Vi voglio bene!
Maria G. Caruso

Anonimo ha detto...

cara prof.
capisco perfettamente che lei sia moderata e, mi creda, la stima che ho per lei è assoluta anzi mi accodo alle considerazioni che lei sia il miglior consigliere comunale...però dribbla sulle osservazioni fatte in merito a ciò che ha scritto a proposito delle consulte.
Lei ha dichiarato che sono organi elitari: ho interpretato correttamente o ho capito male?
a suo avviso le consulte sono club privati o no?
lei ha scritto parole, in precedenza riportate anche da un anonimo, un pò dure per questi organi, considerati poco o niente e poi trasformati in potentati che vogliono imporre i propri programmi!( stiamo parlando della stessa cosa?)
discutere sull'abbattimento delle barriere architettoniche non mi sembra un imposizione di programma!
se fino ad ora non se n è occupato nessuno non è colpa delle consulte che sono sensibili al tema e vogliono intervenire, ma degli amministratori.

dal momento che gli assesori vanno e vengono, anzi possiamo lanciare un concorso "chi non è mai stato assessore ?" non sarebbe meglio valorizzarli questi organi anzichè attaccarli in continuazione.
inoltre a differenza degli assessorati in questi organi si presta il proprio impegno in maniera completamente gratuita...perchè non eliminiamo gli stipendi degli assessori così vediamo se questo via vai si può contenere.
il presidente del consiglio da in beneficenza il suo stipendio( ovviamente è una considerazione pi ririri)
w lw consulte w la democrazia

a proposito i deputati hanno alzato di altri 1100 euro i loro stipendi quanto prende un prof fannullone!

un saluto caloroso

Anonimo ha detto...

Carissimo anonimo,
io ho detto esattamente il contrario.
Le consulte non sono club o gruppi elitari, me ne guarderei bene dal dire ciò. Possono e devono essere chiamate in causa sempre perchè la loro funzione è consultiva e non si dovrebbe fare a meno di sentire cosa pensa la base attraverso di esse.
Sono perfettamente daccordo con te/lei sul fatto che deputati etc. dovrebbero dare l'esempio tagliandosi prima di tutto la loro indennità, cosa ad esempio che non sarebbe giusto fare per i consiglieri com. ad Avola, considerato che la loro indennità è la più bassa in assoluto rispetto a tutti gli altri comuni d'Italia.
Per trasparenza ti/le dirò di più: la mia indennità è di 220,00 euro al mese e se consideri il mio ruolo di capo gruppo consiliare, spendo l'intera somma per telefonate, biglietti per parcheggiare e per far fronte ogni tanto ai bisogni di qualche persona meno fortunata di me, attraverso qualche associazione o la caritas. Alla fine a conti fatti ci rimetto di tasca, ma questo non mi importa perchè ho sempre fatto politica al servizio del bene comune e ne vado a testa alta.
Con affetto
M. G. Caruso

Anonimo ha detto...

la ringrazio per le delucidazioni avevo capito male...
in effetti il mio invito provocatorio era rivolto agli assessori ai quali dovrebbe andare una indennità pari a quella dei consiglieri, proprio per fare le telefonate ecc..
credo che lei lavori più di alcuni nostri assessori.

grazie

Anonimo ha detto...
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Viale Lido ha detto...

Abbiamo dovuto cancellare un commento che poneva in forma anonima delle domande interessanti. Su questo blog ognuno può dire senza filtri ciò che pensa ma bisogna firmarsi. Specialmente se si mettono in mezzo altre persone (la prof. non c'entra).
Grazie a tutti per la comprensione.

Marzio ha detto...

((svirgolettando un commento di Marzio: << se si vuole avere diritto di voto all'interno dell'assemblea... bisogna essere delegati da dieci giovani. >> ......))


confermo leggiti lo statuto della consulta..

http://www.consultagiovanile.com/public/?page_id=4

Art. 4 - L’Assemblea

Ciascun componente ha diritto a un solo voto, qualsiasi sia l’organismo rappresentato, tranne il singolo che partecipa solo con voto consultivo, a meno che un insieme di 10 giovani residenti nel comune, e che non facciano già parte di altri organismi non deleghino un loro rappresentante con diritto di voto.

il regolamento è stato approvato dal consiglio comunale; non ti piace? possiamo cambiarlo. certo che se non vieni in consulta e esponi i tuoi dubbi o le tue idee è difficile che lo facciano altri per te.

Ho anche sottolineato che non siamo fiscali e se volete venire siete liberissimi di farlo c'è gente che prima di iscriversi è venuta per più di un anno, ha partecipato e esposto le sue idee e nessuno si è alzato ha preso il regolamento in mano e ha detto tu non puoi essere qui in quanto non sei inscritto.
Le riunioni per il 70% delle volte sono informali.
Mi anche sono stancato di ripeterlo..

Anonimo ha detto...

stoico marzio

Marzio ha detto...

M. G. Caruso scrive sule consulte:

"Possono e devono essere chiamate in causa sempre perchè la loro funzione è consultiva e non si dovrebbe fare a meno di sentire cosa pensa la base attraverso di esse."

ecco lei riesce a spiegarmi come mai alle consulte sistematicamente non vengono mai richiesti pareri da parte dell'amministrazione comunale?

si legga questo comunicato stampa della consulta risalente al 09/02/05, e poi mi dica cosa è cambiato da allora.

SUL DIRITTO DI RELAZIONARE AL CONSIGLIO COMUNALE

La Consulta Comunale per le Politiche Giovanili, è noto, è organo consultivo del Comune in materia di problematiche giovanili. Il suo parere è definito dallo Statuto della Consulta obbligatorio, sebbene non vincolante. Le sedi naturali, nelle quali è possibile manifestare questi pareri sono la Giunta Municipale e il Consiglio Comunale come , difatti, recita l'art. 2 co.4 dello Statuto della Consulta.
Inoltre, l'art. 12 dello stesso Statuto, regolamenta le modalità di interlocuzione tra Consulta Giovanile e Consiglio Comunale. E chiaro, in proposito, il comma 6 del dispositivo statutario in cui si legge che la Consulta raziona direttamente al Consiglio Comunale almeno due volte all'anno ( in occasione del bilancio preventivo e consuntivo e ogni volta che si dibattano questioni inerenti tematiche giovanili sulle quali è richiesto un suo parere) presentando osservazioni, proposte o altro. Queste relazioni avvengono tramite un portavoce scelto di volta in volta dal Presidente tra i componenti della Consulta.
Ebbene, alla luce delle norme statutarie appena riportate, appare ostruzionistico e fuorviante, il tentativo di impedire alla Consulta l'esercizio del diritto di far sentire la sua voce all'interno delle istituzioni. Verrebbe meno il momento ispiratore dell'organismo consultivo: infatti, se non al Consiglio Comunale, a chi relazionare sulle tematiche giovanili?
Del resto, come più volte rilevato, l'intervento in Consiglio è utile, e direi necessario, al fine di illustrare le attività svolte e rendicontare sul modo in cui sono stati spesi i soldi pubblici ( comunque pochi) che alla Consulta stessa sono stati assegnati per realizzare progetti ed iniziative.
Ed ancora, se è incontestabile che alla Consulta compete il potere di formulare proposte per la gestione del budget destinato annualmente per il suo funzionamento, è conseguenza logica che tali proposte vengano presentate in seno al Consiglio Comunale anche durante la relazione che il portavoce della Consulta rende nella seduta. Si badi, che la partecipazione alla seduta del consiglio, del rappresentante della Consulta, è limitata alla sola relazione, senza alcun diritto di replica né tanto meno di voto in sede di deliberazione consiliare.
In sostanza, può affermarsi, che la Consulta Giovanile, istituzione dell'Ente Comune, gode dello stesso potere di relazionare al Consiglio Comunale che è attribuito al Difensore Civico. Anche questa istituzione ha il diritto - dovere di svolgere annualmente al Consiglio una relazione sull'attività svolta.
In conclusione, la Consulta per le Politiche Giovanili attuando il principio della democrazia partecipativa, rappresenta il principale raccordo tra i gruppi giovanili e le istituzioni locali. L'intervento in Consiglio Comunale è il momento più alto dell'interconnessione tra il mondo giovanile e la Politica, è manifestazione compiuta della democrazia partecipata.

Anonimo ha detto...

marzio presidente!
ti ho già dato dello stoico.

marzio voto 9
sempre pronto a riprendere con puntiglio e severità dichiarazioni più o meno favorevoli sull'operato della consulta si distingue per preparazione, e serio impegno al dialogo: FUSTIGATORE!

tvb

Salvatore Vaccarella ha detto...

Grazie Prof. Caruso, bella risposta, speriamo che sia un auspicio reale per migliorare le cose.
Un plauso a Marzio!! Credo nella buonafede della gente. Io avevo dei dubbi, Marzio ha AMMESSO quelle che secondo me sono pecche della consulta dando delle spiegazioni civili e invitandomi CIVILMENTE a venire a discuterne là, auspicando un eventuale miglioramento!! Bravo. Hai rilanciato un'immagine della consulta che agli esterni pare un po' così cos'. Facci sapere a quando la prossima riunione. Io, a meno di impegni di studio o lavoro ci sarò e presenterò il mio dubbio.
Salvo Vaccarella.

P.S.
Anonimo delle 31 ottobre 2008 19.49 VOTO 2
Oltre a non firmarsi latenta un palese stato di guerra tra la consulta e gli altri ragazzi dando a Marzio del Fustigatore che punisce chi ha dei dubbi contro. Non siamo in guerra. Lottiamo tutti per la stessa causa. Marzio L'ha dimostrato, anonimo un po' meno.
FRUSTRATO

Anonimo ha detto...

Bravissimo Marzio,
finalmente uno che ha le idee chiare.
Continuate così! Ho chiesto qualche settimana fa all'amministrazione un tavolo tecnico su alcune problematiche che riguardano i giovani, vedi assunzione di bevande alcoliche e la consulta dovrà prenderne parte. Così come in consiglio comunale potreste essere voi stessi a chiedere un vostro intervento su particolari e specifiche questioni. Il presidente del consiglio non ve lo potrà negare.
Io sarò al vostro fianco.
Cordialmente
M. G. Caruso

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Carissima Maria Grazia Caruso,
Quando inizia a lavorare come professoressa?
Quando inizia a venire a scuola a fare lezioni?
Quando la smette di farneticare?
Quando capisce che prima di diventare preside bisogna essere persone "quasi" serie e non essere soltanto appoggiati da qualche deputatino avolese?
Noi a scuola la stiamo aspettando, amiamo il modo in cui lei ci insegna l'inglese
E' facile schierarsi e salire sul carro del vincitore...
E' altrettanto facile fare pura e semplice demagogia dietro un computer o davanti ad un gruppetto di ragazzi che non hanno voglia di andare a scuola...
Bene, lei a scuola non ha ottenuto quello che cercava, semplicemente perchè non lo meritava e adesso, in compagnia di un altro professorone del classico incita gli alunni ad andare contro il preside.
Su via, un po di serietà ad una certa età non farebbe male...
Mi tolga una curiosità: tempo fa, in campagna elettorale lei disse di dover fare la vicesindaco, ma a che punto è quella pratica? Riuscirà a diventare un giorno vicesindaco?
Tanti carissimi e affettuosi auguri di buona carriera politica e professionale
un suo sostenitore

Anonimo ha detto...

Carissimo anonimo,
capisco il tuo sfogo, ma devi capire che fare politica, occuparsi anche del bene comune non è un mestiere e viene affidato a persone di buona volontà, che, hanno una loro professione, un loro mestiere. Non è un posto per disoccupati in cerca di uno stipendio. Come ben sai, considerato che lo dici, io amo la mia professione e la svolgo con passione e dedizione; se poi il mio ruolo istituzionale mi porta ad assentarmi ogni tanto, ciò lo faccio sapendo che sto svolgendo il mio compito anche per loro, per dare il mio piccolo contributo nella costruzione della città dell'uomo. Chi sente forte questa chiamata e non lo fa, dovrà un giorno renderne conto ai propri figli e , per quel che mi riguarda, a Dio.
Per il resto ti rassereno: personalmente non ho mai fatto affidamento sull'appoggio di alcun deputatino, come lo chiami tu, ma esclusivamente sulle mie povere forze, con i cittadini che, votandomi, mi hanno affidato un mandato.
Se poi studiando sempre, (sosterrò a fine novembre l'esame finale di un master a Roma), e partecipando a concorsi pubblici non riservati, non per chiamata diretta, un giorno riuscissi anche a diventare preside o qualcos'altro, chi danneggerei, secondo te?
Sempre con affetto
M. G. Caruso

Anonimo ha detto...

Ah dimenticato!
E' ingiusto quello che dici a proposito di incitamenti e schieramenti contro il preside. Non sono mai stata contro nessuno, tanto più contro il preside con il quale ho sempre collaborato e continuerò a farlo per il bene della scuola. Ti prego non voglio essere paragonata a nessuno. Ogni persona è unica ed irripetibile e ciascuno, personalmente risponde del proprio operato.
Con affetto
M. G. Caruso

Anonimo ha detto...

Alla prof.ssa Caruso vorrei chiederle che cosa pensa di questo tipo di politica attuata ad Avola, dove vengono mantenuti assessori gente inutile e incapace, solo perchè hanno qualche voto e per mantenere equilibri politici (che sappiamo tutti come vengono schifosamente conquistati)e "cacciati" assessori che sono capaci e che avevano lavorato bene. Volevo chiederle se lei condivide questa politica degli inciuci o si è opposta alle decisioni del Sindaco, la prego sia sincera.

Anonimo ha detto...

Ti rispondo caro curioso,
sempre a partire dal mio personale punto di vista, che esprimo sempre semza nascondermi epuò essere non condiviso da tanti e, sappi, questo lo faccio sempre a scuola, a casa, in chiesa, in piazza, al comune, etc.
Dunque, la domanda esigerebbe una più articolata riflessione, ma sintetizzerò il mio pensiero sperando che esso non sia mal interpretato.
In politica, con la p minuscola, da sempre gente inconcludente, poco competente, a volte, delinquente, ma sicuramente allineata e coperta, ha ricoperto ruoli importanti e, magari, persone in gamba, serie e oneste sono state bocciate da tal politica.
Se pensi che a livello nazionale abbiamo ministri che non sanno neanche loro chi ringraziare e che ancora non ci credono, abbiamo raggiunto l'apice!
Certo che non condivido alcune scelte, ma se credi che ad ogni scelta non condivisa tutti dovremmo andarcene a casa, avremmo avuto dal '48 ad oggi miliardi di governi nazionali, regionali, provinciali e locali.
Tu pensi che un Alcide De Gasperi, un Luigi Sturzo non si siano mai piegati ad una mediazione,loro malgrado, per poter raggiungere l'obiettivo del bene comune?
Io penso di sì, almeno da quello che risulta dai libri che ho letto sull'operato politico dei due che ho menzionato.
Mediazione non significa sempre compromesso sporco o debolezza, spesso è invece segno di grandezza politica. La politica è mediazione per sua natura.
Infine ti dico che non sono d'accordo tante cose, ma la denuncia sterile non porta da nessuna parte; occorre costruire parallelamente qualcosa che al momento giusto possa inserirsi sempre con quello spirito collaborativo.
Cordialmente al curiosone un invito: vediamoci e confrontiamoci di presenza!
Affettuosamente
M. G. Caruso

Anonimo ha detto...

cara professoressa
vorrei innanzitutto esprimerle tutta la mia stima e l'affetto che ho per lei.
ha dimostrato di essere una grandissima persona rispondendo a quel vile anonimo che l'ha attacata furiosamente ed in maniera indecorosa....e mi permetto di rivolgere un appello agli amici che gestiscono il blog: quel commento viola l'unica regola e lo fa pesantemente....era da censurare perchè polemico ed inutile.

detto questo, lei giustamente, nel commento del 31 ottobre 13:30 sottolineava che gli assessori non hanno un programma ed infatti gli assessorati vengono dati via come il pane, senza soluzione di continuità in alcuni casi perchè hanno dei voti, in altri perchè un grand uomo fa fare un giretto sulla giostra alle sue pedine, senza che si concluda mai nulla...insomma le capacità sono le ultime caratteristiche cui si guarda per poter amministrare.

2 sono gli assessori che mi permetto di citare, che considero davvero molto validi: uno è del PD ma è stato rimosso e l'altro di FI.
il primo che a mio modestissimo parere era davvero capace è stato rimosso non so perchè e l'altro è ancora in carica e credo che continuerà a lavorare bene..mi riferisco a passarello e cancemi.

è bello poter dire ciò che si pensa e condividerlo nei blog
ma non bisogna dimenticare il rispetto per le persone.

un saluto alla signora consigliera e agli amici amministratori di viale lido, siete grandi

ciao

Anonimo ha detto...

Prof.ssa Caruso si faccia promotore nel far rientrare Passarello assessore, un peccato averlo dimesso, oltre alle capacità che ha dimostrato nel saper ben gestire un assessorato che scotta mi ha colpito sopratutto la sua disponibilità al confronto e a trovare soluzioni a problemi che gli venivano sottoposti. Sarebbe un bene per la città.

Anonimo ha detto...

Condivido le cose che avete scritto.
Abbiamo perso con Passarello un ottimo assessore e vi assicuro di una rubrica mica così facile da gestire. E vi assicuro che su questo concorda il sindaco e altri amici.
Vi garantisco che ne parlerò al sindaco, ma non vi posso promettere niente.
Al momento devo scappare a Messa, ma stasera approfondiremo la questione
Affettuosamente
M. G. Caruso

Viale Lido ha detto...

Avete ragione, il commento delle 13,23 era da eliminare. Purtroppo non sempre qualcuno della redazione è collegato e può intervenire tempestivamente. Lo lasciamo visibile perchè la prof. Caruso ha già risposto come da suo stile.
Finora non abbiamo mai avuto problemi perchè non si è parlato di politica e politici. Noi della redazione preferiremmo che qui si parlasse di altro, ma se proprio volete trattare questi argomenti vi preghiamo di rispettare l'unica regola di Vialelido blog.
Grazie a tutti per la partecipazione e per la collaborazione.

Anonimo ha detto...

Noto con piacere, anche da parte dei giovani, il desiderio di essere partecipe alla vita politica locale. Sarebbe bello postare un intervento sulla politica locale, far dire ai giovani che cosa ne pensano,cosa vorrebbbero dei nostri politici, chiaramente senza offendere e attaccare le persone, ma intervenire con stile ed educazione criticando, quando c'è da criticare ed evidenziando anche quello che di buono la politica riesce a fare.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Considerato che i giovani hanno grande desiderio di partecipare attivamente alla vita politica avolese, desidero segnalarvi, per la vostra formazione,l'inizio delle attività della scuola di formazione socio-politica "G. La Pira". Ogni anno la scuola offre tante opportunità formative a chi fa attivamente politica e a chi, come voi giovani, vorrebbero capirne di più.
Il primo incontro si terrà mercoledì 5 novembre p.v. alle ore 19,30 presso il cine-teatro Santa Caterina da Siena in Rosolini. Il tema sarà "Verso dove vanno le nostre città"; interverranno diversi relatori in base all'ambito.
1)Ambito socio-economico: Prof. Casciano e prof. Cavallo
2)Ambito della cultura: Prof. Fortuna
3)Ambito sanitario: dott. Candiano
4)Ambito della legalità: Avv. S. Grande
Coordina don G. Di Rosa

La frase scelta che ci accompagnerà lungo il percorso formativo è di Martin Luther King "NON FANNO PAURA LE GRIDA DEI DISONESTI, FANNO PAURA I SILENZI DEGLI ONESTI"

Mi piacerebbe che tanti giovani partecipassero!
Cordialmente
Maria Grazia Caruso

Viale Lido ha detto...

Grazie prof. per la segnalazione. Pubblicheremo la sua email mercoledì per ricordarlo ai più sbadati.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Viale Lido ha detto...

"PS: non è un intervento aspro ne crudo è solo un leggittimo sfogo personale che non vuole offendere nessuno credetemi, ma siccome è l'unico modo che ho per interloquire con la nostra prof lo uso... Perdonatemi!"

La Tempesta non c'è problema. Basta che ti firmi e ripubblichiamo il tuo commento per intero.
Grazie anche a te per la partecipazione.

Anonimo ha detto...

E' l'unico modo che ho per interloquire con la prof. dice l'anonimo.
Perchè mai? Non risiedi ad Avola?
Se sì, disponibilissima al dialogo anche incontranoci.
Accetto anche le critiche, purchè non siano irrispettose. A me piace confrontarmi con chi la pensa in modo diverso. Non mi innamoro pazzamente delle mie idee, ma ho la maturità di rivederle per migliorarle.
Con affetto
M.G. Caruso