lunedì 6 ottobre 2008

Decine di siringhe trovate al lungomare



Pubblichiamo una delle foto e il comunicato stampa ricevuto alla nostra email da Itria Leone

5 ottobre 2008

E' iniziata oggi intorno alle 9 del mattino ed è proseguita per tutta la mattinata la bonifica di alcune zone di Avola da siringhe usate ed abbandonate in mezzo a rifiuti di diverso genere. Decine le siringhe rimosse [la foto ritrae una delle siringhe trovate al lungomare], soprattutto in una zona appartata di Viale Tremoli, alcune delle quali abbandonate da poche ore. L'iniziativa è stata organizzata dai volontari della Chiesa di Scientology e della Fondazione per un mondo libero dalla droga nell'ambito della campagna “dico no alla droga, dico si alla vita” e, nelle prossime settimane , si ripromettono di perlustrare altre zone a rischio della cittadina.
Questo rende evidente che il problema della droga dilaga e non risparmia nessuna città e un giovane che si trova di fronte all'opportunità di provare sostanze stupefacenti con lo scopo di alleviare qualche sofferenza o disagio adolescenziale, pensando di poter smettere quando vuole, si ritrova poi con un problema più grande come quello della dipendenza e la necessità di usare ed iniettarsi ,con le dovute complicanze che ne conseguono, sostanze come eroina,cocaina metanfetamine ed altre reperite anche fra i principi attivi presenti in alcuni farmaci .

Il filosofo umanitario Ron Hubbard afferma: “le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l'unica ragione di vivere” e se da un lato possono sembrare di aiuto nell'alleviare condizioni indesiderate, in realtà annientano le capacità, riducono la prontezza e confondono i pensieri oltre a minare gli standard etici e morali. Questo lo scopo che si prefigge la campagna “dico no alla droga , dico si alla vita”: far comprendere ai giovani e ai genitori gli effetti distruttivi delle droghe e farli giungere alla conclusione di volerne rimanere liberi.
Per maggiori informazioni contattare:
Itria Leone itriale@libero.it


2 commenti:

Salvatore Vaccarella ha detto...

E' davvero assurdo come i giovani tendono a rifugiarsi in questi paradisi artificiali che portano solo all'autodistruzione e all'isolamento. Ragazzi lasciamo stare questo schifo e "sballiamoci" di altre cose: musica, arte, sport, amici, una bella pizza, i FIMMINI (almeno per quanto riguarda noi ragazzi): penso che tutto ciò sia molto meglio di un cocktail o di 3 grammi di schifosissima polverina bianca. Il mondo è pieno di sano divertimento e la vita e bella.. GODIAMOCELA!

Anonimo ha detto...

Mi unisco all'appello di pianist in love ma allo stesso tempo pongo una domanda a tutti noi: ma come è possibile che la realtà è diventata talmente brutta e invivibile che molti sentono il bisogno di evadere azzullandosi di alcol o imbottendosi di droga?