lunedì 23 novembre 2009

Presepe vivente a rischio


Ieri sul Giornale di Sicilia in un articolo che parlava di bilancio è uscita una notizia molto interessante che vogliamo discutere con voi.

Pare che a causa delle difficoltà economiche in cui versa il comune per il Natale 2009 non verrà fatto il tradizionale presepe popolare vivente.

Qui su Vialelido abbiamo iniziato a discutere delle festività natalizie e a lanciare proposte per gli spettacoli da fare. Il presepe vivente è stato negli ultimi anni una manifestazione natalizia su cui la città di Avola ha puntato abbastanza risorse economiche e sforzi organizzativi.

Secondo voi è giusto lasciare cadere questa manifestazione oppure va salvata ad ogni costo?

La formula tradizionale è da mantenere come è stata finora o viste le difficoltà di quest'anno sarebbe meglio ripensarla?

21 commenti:

Anonimo ha detto...

GIUSTISSIMO...VISTO CHE IL PRESEPE VIVENTE VIENE FATTO DA UN PRIVATO CHE TUTTI CONOSCIAMO E NON DA UN ENTE PUBBLICO COME DOVREBBE ESSERE DI GIUSTO...PER ME MEGLIO EVITARE DI FARLO SE I SOLDI DEVONO ANDARE IN MAGGIORPARTE NELLE TASCHE DI UN PRIVATO, SE IL COMUNE DECIDESSE DI FARLO IN MANIERA SISTEMATA E GESTITO DA ENTI PUBBLICI ALLORA SAREBBE UNA BELLA INIZIATIVA.

gatto utopico ha detto...

Il Presepe vivente può essere fatto in un terreno che costi 0 messo a disposizione da qualche privato che vuole pubblcizzare la sua attività commerciale e dare quelle poche somme a delle associzioni di volontariato avolesi o a dei gruppi parrocchiali che vogliono comunque organizzare il presepe. é giusto che non si investono grosse somme per un presepe fatto in modo che giovi solo ad una persona a spese del comune. è già tanto che quella persona si mangia uno stipendio comunale senza fare bene il suo dovere. è solo un'opinione libera questa che non vuole insultare nessuno. una semplice constatazione dei fatti.

Gino ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Salvatore Vaccarella ha detto...

Dico una cosa ne rispetto delle opinioni degli altri e senza puntare il dito su nessuno (macari picchì siti tutti anonimi...).

L'avolese parla, parla, parla, e ancora parla... poi u vinticincu a sira ciana a muntagna, e ci piaci tastari a ricotta a gratis, manciarisi a mannarina e arancia a gratis, vivirisi nu bellu bicchiricciu ri vinu cu mpezzu ri pani cauru co fummagghi a gratis, poi scinni ri dda ssupra, e riparla, riparla, riparla e ancora riparla.
Anche se io ci credo e a me piace e rallegra non stiamo qui a parlare di spirito natalizio e sentimentalismi vari nè tanto meno di attrazione folkloristica perchè verrei sbuffoneggiato sempre dall'avolese che però poi incontro puntualmente e giostri a farisi i gira supra o tagadà.
Fossi na menza cosa c'è bbona a Raula pi Natali, no una, menza, ed è il Presepe Vivente, picchì poi nun c'è nenti.
In fin dei costi in estate facemu a fila a muntagna o a tunnara pi mpizzuddu ri sausizza e ri tunnu, manifestazioni organizzate sempre da privati (in uno dei due casi, dallo stesso di cui si parla).
Ora se dobbiamo parlare del buono o del cattivo operato di un politico o dell'altro, facciamo un post a parte e sfoghiamoci, fermo restando che noi abbiamo il potere di votare ed eleggere i nostri rappresentanti (lamentiamoci prima delle elezioni, non dopo!!).
Se dobbiamo parlare di conflitto d'interessi facciamolo pure, prima però iniziamo a non guardare più le tv mediaset, a non comprare libri Mondadori, a non tifare Milan ecc ecc ecc...
Non voglio difendere nessuno io, anzi, ripeto, se ne potrebbe discutere in altra sede, ma se stiamo parlando di salvaguardare o meno e perchè una manifestazione folkloristica che da anni caratterizza e (per quel poco) valorizza la nostra città, fatta da un "pubblico" o da un privato che sia, pinsamu ca mangiari a gratis ni piaci a tutti! :D

Anonimo ha detto...

caro pianist,
forse quelle cose sono gratis per te...e per pochi altri "eletti"
per i comuni mortali si deve pagare, nesciri i soddi, metteri manu nta sacchetta, favorire i picciuli.

Anonimo ha detto...

Oggi iniziativa che il Comune realizza, con i soldi della collettività, dovrebbe avere un ritorno economico per i commercianti Avolesi. Ora a mio parere caro assessore Cancemi il presepe dal punto di vista folkloristico è bello e ineccepibile, ma non porta nessun ritorno economico per la città, tranne che ad un solo commerciante. Allora cari amministratori credo che dovrebbe essere quel privato commerciante a fare il presepe a sue spese e non il Comune, per non parlare poi del conflitto d'interesse. Questo è quello che penso io con semplice saggezza, poi fate voi.

Salvatore Vaccarella ha detto...

@anonimo16.31: le cose all'interno del presepe sono a gratis, e non si paga neanche ingresso... o almeno l'anno scorso era così sicuro perchè ci sono stato.
Grazie comunque per l'eletto!

@anonimo17.05: il Presepe non è realizzato dal comune, ma finanziato. E' realizzato evidentemente da quel commerciante che poi ne trae profitto. (Se ho detto un'idiozia smentitemi con prove, cioè qualcuno che ne sa qualcosa, mi sembra che sia così ma non ho la certezza)

Salvatore Vaccarella ha detto...

per completezza d'informazione...

Ho trovato sul sito siciliaorientale.com cercando su google presepe vivente avola un articolo relativo all'anno scorso. Riporto l'inizio:

"Il presepe popolare di Avola Antica è l'occasione per far rivivere mestieri e usanze antiche della civiltà agricola e pastorale della Sicilia contadina. Organizzato dall'associazione Avola Laboriosa, si svolge ad Avola antica" ecc ecc...

Quindi, come pareva ovvio, non è il comune che organizza, ma l'associazione in questione che poi chiede i finanziamenti. Che poi dietro all'associazione ci sia un commerciante va bene, allora aboliamo sagra del tonno, del cinghiale o per esempio tutte quelle iniziative che la Soluna ha fatto in estate per i bambini? Assolutamente no, sono tutte iniziative degne di lode che fanno bene alla città, anzi, ci ni fussunu ciu ssai...

Che poi...

- dovrebbe essere il comune a organizzare eventi e non i privati...

- ci sta un certo conflitto di interessi...

- per altri commercianti non c'è ritorno economico dal Natale (da ricondurre al punto 1, perchè se si organizzassero eventi in centro storico il ritorno ce l'avrebbero e come)...

queste a mio modesto parere sono altre questioni che vanno affrontate in altra sede senza intaccare il valore che può avere la realizzazione del presepe. Con altra sede intendo naturalmente altri post, perchè frequentando il blog mi accorgo che è molto facile andare fuori argomento degenerando in commenti eliminati e questioni di altro tipo! Magari la redazione potrebbe creare da qui a Natale altri post (come quello che ha già fatto in precedenza) su alcuni punti che sorgono in particolare dalle discussioni.

Colibrì utopico ha detto...

Facciamo allora un presepe vivente in P.za Umberto I così ne beneficia la città realmente e non solo l'uomo politico-commerciante. Non è un dettaglio. E cmq caro Salvo lo scorso anno sono andato a vedere il presepe anche io e quando sono arrivato davanti alla ricotta c'era l'assessore in persona, ma non vestito a pecora, ma ad assessore che ne favoriva una cospicua quantità ad un certo Onorevole Vinciullo. Dopo di lui io e la mia comitiva..."mi rispiaci picciotti ma a ricotta sa finutu"...e mancu chissa amu avutu...ma in cosa ne beneficia il cittadino? re mannarini? ahahahah...ma mancu re cozzi...

Salvatore Vaccarella ha detto...

E questo caro colibrì è un altro triste capitolo che non posso naturalmente che condannare. Diciamo più che altro che questa è una piaga di un po' tutta l'Italia, a sud più che a nord, difficile da estirpare, che riguarda tutta la politica, dal presidente del consiglio agli ultimi pupattoli delle varie giunte e dei vari consigli comunali.
Se teniamo in considerazione questo aspetto ad Avola, in Sicilia e in Italia nunn'avissa fari nuddu nenti.
Per il presepe vivente in piazza fussi bellu, ma non solo questo, ci sono un miliardo di manifestazioni natalizie che si potrebbero organizzare e che si organizzano in altre città che non sto qui a elencare picchì magghia virriri a pattita, ma su cui ritornerò.

Avanti datu ca tu mi canusci na cavagnedda i ricotta ta offru iu a prossimu ggiru! :D

Una breve parentesi ha detto...

Probabilmente, sarò "una voce fuori dal coro", ma, secondo un mio modesto parere, se c'è un aspetto deprimente in ciascuno dei Presepi viventi che vengono realizzati,quello è proprio il fatto di ridurre una rappresentazione così importante ad un banale mercato di frutta, ricotta e pane appena sfornato. Vorrei puntualizzare che non credo di essere una persona "bigotta", ma, avendo io stesso preso parte per diversi anni alla realizzazione di un Presepe, so bene quanta cura e quanti sacrifici richieda una manifestazione simile, non ultimo il fatto di togliere del tempo a parenti ed amici in quei giorni che, di solito, bisognerebbe dedicare pienamente alla cultura dello "stare insieme" ... e quante volte, poi, mi sono alzato da tavola mentre tutti stavano ancora pranzando, pur di raggiungere in orario il luogo dell'appuntamento e dar vita ai "quadri" ... Ma lo facevo con gioia, convinto che, quando ci s'impegna con amore in un qualsiasi progetto, perfino i sacrifici appaiano più dolci e facili da sostenere! Che delusione, però, rimanere per ore "al freddo e al gelo", con i costumi di scena, ed accorgersi che alla gente non importava proprio nulla del significato di ciò che rappresentavamo, la venuta di Gesù in una povera mangiatoia, ma si accalcava nei "quadri" in cui c'era da mangiare e da bere!Talvolta, poi, si raschiava il fondo, quando si giungeva a litigare, a spingersi, ad insultarsi per un tozzo di pane in più o per un sorso di vino locale! Ben venga, dunque, il Presepe vivente, ma solo se questo riuscirà a dare importanza all'effettivo valore del Santo Natale e non si ridurrà a semplice "fiera" o "mercato rionale". Capisco che la presenza di mandarini, pane caldo e simili possa rendere realistica la rappresentazione .... ed un assaggio possa pure risultare gradito al visitatore, ma sarebbe bellissimo non limitarsi a questo, riducendo così le spese sostenute per la realizzazione del Presepe e, magari, dedicando i fondi "risparmiati" a progetti interessanti e a sfondo benefico, per riscoprire la bellezza della Natività in tutta la sua semplicità. Un abbraccio, con affetto.
PS: COLIBRI' UTOPICO, il tuo topic mi ha fatto ridere parecchio ... da dove proviene la scelta di un nome così buffo? ;-)

Salvatore Vaccarella ha detto...

Voce fuori dal coro? Io sono d'accordo al 100% con te!
Nel primo commento ho scritto "Anche se io ci credo e a me piace e rallegra non stiamo qui a parlare di spirito natalizio e sentimentalismi vari nè tanto meno di attrazione folkloristica perchè verrei sbuffoneggiato sempre dall'avolese che però poi incontro puntualmente e giostri a farisi i gira supra o tagadà" proprio perchè il discorso aveva preso una via (sbagliata) commerciale piuttosto che spirituale per chi ci crede o folkloristica per chi non ci crede. Non mi sarò spiegato bene, intendevo dire che tutti parlano di soldi e di commercianti senza pensare che andiamo là e usufruiamo di questi (o parte di questi) soldi! Il lato spirituale/folkloristico è fuor di dubbio e anche a me dispiace che il discorso abbia preso una piega diversa!

Ciaula utopica ha detto...

Ok...allora aspetto la ricotta offerta dal pianista...anche se preferirei volentieri ascoltare un tuo concerto ad Avola...per esempio al teatro quello che si doveva aprire in estate...poi a settembre...poi prima di Natale...poi? cmq sarebbe bello e verrei anche senza ricotta... ahahah

Fini ha detto...

Alcuni commenti sono di chiara marca (lfilocomunista),atta solo a criticare pensando che domani ci saranno loro ad amministrare;mancu se passunu nautri vintanni ci sarunnu. Ciao Pauluzzuu.

Anonimo ha detto...

Fini ma se non sai nemmeno cosa sia il comunismo..non usare le parole del tuo padrone ancora più ignorante di te..

Anonimo ha detto...

avevo deciso di non lasciare mai più commenti in questo blog, perchè ..... ma ora qualcosa da eliminare voglio scriverla.
alcuni anni fa la scuola caia organizzò un bellissimo presepe vivente, con tanto impegno di mamme bambini e maestre.
una esperienza culturale maiuscola e molto positiva per tutti piccoli e grandi.
veniamo al presepe in montagna, quale messaggio veicola detta manifestazione???
sicuramente quello dello strapotere politico che stravolge il normale andamento delle cose.
si sono visti operai comunali lavorare agli ordini di privati su terreno privato, mettere abusivamente segnali di divieto dove non era vietato sostare e al contrario vigili invitare file di automobilisti a parcheggiare in terreni privati idonei solo per le vacche.
ho visto persone in fila per sentirsi dire è finito tutto già alle dieci di mattina e nel frattempo consiglieri, amministratori e amici del padrone di casa andare via con le borse piene di ricotta biscotti ecccccc.
e poi daccordo con qualcuno che ha commentato prima, voglio chiedere se qualcuno ricorda com'era fatta la natività?
cari amministratori CANCELLATE questo modo di fare presepe o meglio correggiamo gli errori fatelo fare ai privati che sicuramente dopo l'esperienza maturata in tanti anni non ci perderanno
invece i soldi investiteli coinvolgendo i bambini, perchè per loro il presepe è NATALE, per noi è NA RICUTTATA
ciao

Fabio Cancemi ha detto...

Quest'annno il presepe vivente di Avola antica non si fara'! Buona giornata.

Anonimo ha detto...

Benissimo, con i soldi che si risparmieranno, ora che siamo nella stagione invernale, facciamo uno scivolo a mare, iniziamo dalla Loggia. Così i turisti in estate troveranno finalmente uno scivolo degno di una città che vuole fare del turismo una forza economica per la città.
Gli spettacoli non servono a niente, cambiamo mentalità facciamo prima le strutture di accoglienza e poi le iniziative. Grazie

Salvatore Vaccarella ha detto...

vada per lo scivolo a mare (con su scritto divieto di balneazione, chiusa parentesi), vada per le strutture di accoglienza, ma che gli spettacoli non servono a niente non si può dire!

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

il prossimo anno rifate il presepe alla masseria amatura... o a matri razia ca è megghiu, e facitilu sensato no a cu mangia e cu bivi e a cu si mangia i soddi