Pubblichiamo l'email del presidente della Consulta giovanile Paolo Caruso
Risale a metà Febbraio 2009 il consiglio Comunale Aperto concessomi dal Presidente del Consiglio Comunale Agricola, in cui ho avuto modo di far vedere col supporto di materiale audio-visivo, parte delle barriere architettoniche che soffocano la nostra città, i nostri diversamente abili e le famiglie a loro connessi.
In quell’occasione, tra i tantissimi cittadini intervenuti, c’era l’assessore ai lavori pubblici Morale, che prendendo atto della situazione si è impegnato pubblicamente ad abbattere in pochi giorni (o al massimo qualche settimana) le barriere create dalle ditte che ancora oggi stanno lavorando nelle piazze dove anziché mettere delle scivole sono stati fatti dei semplici scalini (per Es. tratto P.za Trieste – via Nizza) o le scivole (che sono state fatte con tre centimetri di spessore e che non consentono comunque l’accesso autonomamente a persone in carrozzina). Inoltre l’assessore aveva chiesto al sottoscritto di avere sul suo tavolo la segnalazione di 10 – 15 marciapiedi di Avola dove poter abbattere le barriere in qualche mese (dicendo che prima dell’estate avrebbero avuto inizio i lavori).
La segnalazione è stata protocollata il 23 febbraio e prendeva in considerazione il tratto che va dalla stazione ferroviaria di Avola a P.za V. Veneto e proseguiva per via Rattazzi fino a Via Marconi. Siamo a Giugno, l’estate è già iniziata e non è stato fatto assolutamente niente di tutto quello che era stato promesso, eppure nei giorni seguenti al Consiglio comunale Aperto, abbiamo potuto vedere in tutti i giornali le pronte dichiarazioni dell’assessore che non hanno avuto alcun ritardo ad essere pubblicate.
A questo proposito, anche a nome di tutta quella gente che vive il problema, che ha creduto nelle sue parole e che era presente in quel Consiglio Comunale Aperto, adesso vorrei capire perché ancora non è stato fatto nulla e vorrei che l’amministrazione, l’assessore Morale (lavori pubblici), l’assessore Dell’Albani (Servizi Sociali – che tra l’altro non si è mai minimamente degnato di prendere in considerazione il problema) e il Signor Sindaco, diano delle risposte serie e concrete al sottoscritto e soprattutto alla cittadinanza.
Noi non siamo dei burattini che si accontentano delle promesse e che lasciano l’impegno preso in balia di se stesso. Continueremo a protestare e a far notare le mancanze di questa amministrazione e delle altre che verranno, al di la del colore, fino a quando il problema non si risolverà una volta per tutte.
Paolo Caruso
(Presidente della Consulta comunale per le Politiche Giovanili di Avola)
Paolo Caruso
(Presidente della Consulta comunale per le Politiche Giovanili di Avola)
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