venerdì 2 gennaio 2009

Se Avola è sembrata Baghdad


Articolo di Carmen Orvieto per La Sicilia del 2 Gennaio


Notte di fuoco. Si potrebbe definire così la notte del 31 che ha visto, durante i festeggiamenti di questo fine anno, l’esplosione di botti e petardi in un fragore davvero eccessivo. Ad essere presi di mira i quartieri periferici, anche se il centro non è stato risparmiato.

E così contrada Santa Lucia, contrada Fontana, zona Cappuccini, ma anche la lunga via Mameli, sono state teatro di forti esplosioni di botti e razzi di ogni genere, con fumi che hanno impedito ai pochi automobilisti in circolazione di transitare tranquillamente.

La consuetudine di festeggiare il capodanno con il lancio di oggetti pirotecnici, e con colpi di arma da fuoco, quest’anno ha veramente raggiunto l’exploit, tanto da indurre molti cittadini a rivolgersi alle forze dell’ordine, per l’inevitabile reazione di spavento. Per fortuna non ci sono state segnalazioni di feriti, né di infortuni.

«E’ stato impossibile uscire prima e immediatamente dopo la mezzanotte- è stato il commento di diversi abitanti. Occorrerebbe senz’altro una piu’ specifica attività di prevenzione». Le follie di mezzanotte denotano una mancanza di senso civico e di sensibilità collettiva. L’Amministrazione si appella al senso di responsabilità individuale affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle implicazioni che tale pericolosa abitudine può avere.

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