
Sintesi di un articolo di Alberto D'Argenio per il sito repubblica.it
BRUXELLES - Piove cocaina sugli italiani: tira e tirano sempre di più, specialmente i giovani. Adolescenti o trentenni, poco importa. Siamo al massimo storico dei consumi. Ma l'ultima frontiera della droga è Internet, con oltre duecento prodotti venduti da una miriade di boutique on-line. Si trova di tutto, dalla vecchia cannabis alle droghe più di tendenza, spesso definite "naturali". E attenzione all'eroina, che torna di moda e porta con sé nuove potenziali epidemie di Aids. E' il quadro che emerge dal nuovissimo studio dell'Osservatorio europeo sullelle droghe che sarà pubblicato domani a Bruxelles.
In Europa la droga più diffusa restano le canne: 71 milioni di adulti hanno fumato uno spinello nella loro vita, il che corrisponde al 22% della popolazione. Ad avere fumato nell'ultimo mese, invece, sono in 12 milioni, una percentuale pari al 3,5% della popolazione che in Italia sale al 5,8%. Tra i 15 e i 34 anni il consumo di cannabis è ancora più alto: i giovani europei che ne hanno fatto uso sono il 31%, con 3,5 milioni di giovanissimi tra i 15 e i 16 anni che hanno già provato (22,1% del totale). E sono in aumento anche i "fumatori intensivi" di spinelli, specialmente in Francia, Italia e Spagna.
Nel Belpaese, comunque, tra gli under 34 la media di chi ha consumato cannabis nell'ultimo anno, per quanto al di sopra della media europea (13%), è in discesa, con il 16,5% registrato negli ultimi mesi. Quasi quattro punti percenutali in meno del biennio 2002-2003.
Italia, cocaina record. La coca è ormai la seconda droga più diffusa in Europa dopo la cannabis. Una tendenza contraria a quella del resto del mondo, dove le anfetamine sono più diffuse. Merito, o meglio colpa, di Spagna, Regno Uninto, Italia, Danimarca e Irlanda. Paesi dove la cocaina è largamente diffusa. E proprio in Italia il consumo è in costante aumento dal 2004 e quest'anno ha toccato il massimo storico. Oggi nella Penisola il 5,5% dei giovani (15-34 anni) ha tirato, percentuale cinque volte superiore a quella del 1992 e un terzo rispetto al 2004. E il consumo è concentrato tra i giovani: in Europa nell'ultimo anno hanno sniffato quattro milioni di persone: sette su otto sono ragazzi. Si tratta del 2,3% della popolazione giovanile, che in Italia sale al 3,2%. Tra i giovanissimi, ovvero tra i 15 e i 24 anni, in media negli ultimi 12 mesi si sono fatti di coca il 2,6%, mentre in Italia siamo al 3,3%. Un fenomeno che ci accomuna a molti paesi del sud Europa, mentre al nord e all'est sono più diffuse ecstasy e anfetamine.
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Costi sociali. In Italia la droga costa allo Stato 6,4 miliardi di euro l'anno. Il 43% viene impiegato in repressione, il 27% in servizi sociali e il resto in perdita di prodtuttività da parte dei tossicomani. Quasi 4 miliardi sono spesi ogni anni per comprare droghe. Sulla base di questi dati si può dire che la droga in Italia costa lo 0,7% del Prodotto interno lordo. In Europa, poi, nel biennio 2005-2006 i decessi per droga hanno rappresentato il 3,5% di tutte le morti tra i giovani (15- 39 anni). Tra questi il 70% è stato causato da oppiacei.
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COME VI PARE LA SITUAZIONE AD AVOLA?
31 commenti:
Parlo da uno che fortunatamente non ha mai fatto uso di droghe leggere o pesanti nè frequenta persone con questo tipo di problema. La droga insieme all'alcool rappresenta a mio avviso la piaga peggiore del mondo giovanile. se ne fa uso perchè? Perchè è trendy? perchè la canna gira? perchè lo fanno tutti? e intanto Avola risulta a livello provinciale il fulcro della droga? Ci siamo chiesti perchè? Secondo voi fari avanti e arreri (acciui nun ce cala e ciana) co muturi non è una sorta di droga, di alienazione, di assuefazione?
Secondo me è diventato però un problema con cui siamo rassegnati a convivere, più che una piaga da estirpare a tutti i costi. Cito a proposito la sentenza numero 28720 della Sesta Sezione penale della Cassazione, secondo cui vige il diritto di fumare marijuana a volontà senza incorrere in sanzioni per chi si dice seguace della religione rastafariana. Secondo quanto stabilito dai giudici supremi, chi crede in Jah e nella sua reincarnazione nel negus d’Etiopia Haile Selassie I, può liberamente circolare con qualche dose di ‘erba’ in più del lecito perché ‘per gli adepti di tale religione di origine ebraica, la marijuana non è utilizzata solo come erba medicinale, ma anche come erba meditativa’.
Meditiamo allora...
Meditiamo che dobbiamo lasciare stare la droga perchè danneggia noi stessi e chi ci circonda!!
Che ne pensate? Siete dalla parte di chi la vuole legalizzare (naturalmente solo un cero tipo, preciso onde evitare linciaggi) o di chi costruirebbe carceri nuove e comincerebbe a buttare qualche chiave?
si ma le alternative dove stanno?
ci lamentiamo e poi quando c'è da concludere qualcosa non si fa niente.
........ai ragazzi cosa resta da fare se non darsi alle droghe.
anzichè parlare della marijuana perchè non parliamo delle sigarette che ammazzano migliaia di persone ogni anno?
e tutto nel pieno della legalità è anzi lo stato a lucrare sulla morte dei cittadini.
le carceri andrebbero fabbricate per chi predica il proibizionismo affogando nell'ignoranza più bieca
le proprietà di un vegetale i cui positivi effetti sono stati studiati e documentati.
l'antiproibizionismo è un fatto di civiltà e soprattutto di coerenza.
chiedo: perchè si può bere un bicchiere di grappa che ha effetti devastanti su fegato, reni, intestino e cervello?
cominciamo ad utilizzarlo il cervello anzichè lasciarci incantare dalla gretta propaganda che predica meschinerie inutili questa è la vera droga.
temi originalissimi
No, No, ragazzi, permettetemi! Il problema non è proibire o non proibire; è piuttosto perchè per stare bene ho bisogno di assumere qualche sostanza (sia alcohol o droga). Mi sento out? Ho problemi in famiglia, a scuola? Ho tutto, perchè non provare anche....!
Mi sento un mezzo uomo, non so affrontare la realtà e mi rifugio in un mondo fantastico, flashiato!
Questo è quello che penso e se ci fosse invece un modo diverso, migliore per affrontare i problemi, per sentirmi "in" piuttosto che "out"?
Cerchiamo insieme agli altri, non ci isoliamo, non facciamo dipendere la nostra vita da niente e da nessuno.
L'alcohol è il più dannoso in assoluto, è vero; ma tutte le schifezze che fanno arricchire avolesi e non (a proposito mi sono sempre chiesta come fanno ad Avola i disoccupati ad avere macchine sempre nuove e di grossa cilindrata)non sono mica cioccolatini! Ti bruciano il cervello! Non ti fanno essere te stesso e, a lungo andare, qualcuno ci rimette la vita!
Riflettiamoci, mettiamoci insieme e cerchiamo le possibili soluzioni insieme a tanti giovani che hanno a cuore la nostra città e il mondo intero!
Con affetto
M.G.Caruso
cara prof mi dipspiace ma non si può generalizzare.
l'alcol fa male, la cannabis in quantità ovviamente modeste e non tratta fa addirittura bene e sarebbe il male minore fra tutto lo schifo che c'è in giro.
si figuri che in Olanda è stato proibito di fumare all'interno dei locali "spinelli" allungati con il tabacco...cioè se lo "spinello" è fatto di sola marijuana può tranquillamente essere fumato.
e l'olanda è un paese infinitamente più civile, evoluto e felice del nostro...penso al maniacale vizzio di spostarsi in bicicletta.
è vero ci sono delle contraddizioni ma non oso immaginare cosa hanno pensato di noi gli Olandesi dopo le farneticanti esposizioni di Buttiglione notoriamente omofobico e chi più ne ha più ne metta.
io però vorrei farne un discorso meramente economico anche perchè degli effetti degli stupefacenti, di bambini che sniffano, del disagio giovanile ( che stupida locuzione) francamente ne ho piene le scatole: sono temi banali, stracotti ed è noiso discuterne.
parliamo invece del perchè se un uomo o una donna fuma dell'erba deve avere le scatole( continuo ad utilizzare questa parola in luogo di altre infinitamente più consone, ma anche più volgari, anche se la volgarità verrebbe compensata dal tenore evocativo dei termini)devastate, frullate, leofilizzate e polverizzate.
il motivo è molto semplice: la criminalità si arricchisce vendendo queste droghe mortali(battuta ovviamente-non si registrano dececessi dovuti al thc- un ragazzo tempo fa morì a scuola, disse il tg, dopo aver fumato uno spinello che poi si seppe conteneva degli acidi tentativo smascherato di mistificazione.
i politici (che tralatro fanno festini con droghe e prostitute, perchè non mi invitano?.........ma poi sempri i l'UDC cosi re pazzi, il partito della gozzoviglia) hanno paura a legalizzarla altrimenti i criminali come si arricchiscono?
vi immaginate.....andate in un normalissimo bar prendi un caffè, leggi il giornale ti fumi una cannetta, poi c è il solo, il mare sarebbe il paradiso terrestre...tutti rilassati...fai la strada a s sebastiano (aiuta la meditazione)
invece no polizia, repressione, odio, ragazzi tranquillissimi rovinati....perchè?
Ridateci il viale, maledizione
MARIA GRAZIA MA LA VUOI FINIRE?
ovunque deve parlare lei è fare la saggia!
Finiscila! siamo ragazzi e stiamo parlando! non abbiamo bisogno del suo aiuto! scriva da altre parti o in altri argomenti e ci lasci in pace!
E che palle!
Sì è vero scusami anonimo! Mi faccio prendere troppo la mano; mi limiterò a leggervi, sai mi piace molto capire il mondo dei giovani, d'altra parte sono a contatto con loro ogni giorno. Se sono sembrata una troppo saggia, non era mia intenzione farvi la morale.
Comunque, a parte gli scherzi sto quasi rischiando di diventare blog dipendente.
Vi voglio bene
Maria Grazia Caruso
che cosa aveva che non andava il post delle 17:29 ?
gli ultras possono scrivere quello che vogliono e gli altri no?
Il commento è stato eliminato perchè era postato anonimamente e riaccendeva una polemica elegantemente chiusa dalla prof. Caruso. Se la prof. non avesse risposto anche il commento delle 15.41 sarebbe stato eliminato.
Ringraziamo tutti voi per la partecipazione e invitiamo la prof. Caruso a scrivere su Vialelido ogni qualvolta ne avrà voglia. I suoi interventi sono sempre costruttivi e ci danno la possibilità di confrontarci con una persona appartenente ad una generazione (quella dei nostri genitori) con cui noi giovani forse non ci confrontiamo abbastanza.
Dato che avete "toccato" l'Olanda in uno dei post precedenti voglio mettervi al corrente di come la pensano gli olandesi. Il motto qui e': Fai della tua vita quello che vuoi ma non rompere le palle agli altri! Libero di drogarti, ubriacarti, ammazzarti, prostituirti...ma non rubare, non danneggiare, non fregare e non urtare la sensibilita' degli altri.
E un altra cosa: se entrate in un Coffee Shop e fate la conta su 100 "accannati", 99 sono stranieri (Italiani, Francesi, Tedeschi ecc. UE e extra UE) 1 SOLO E' OLANDESE! Chissa' perche'?? E continuo...non esiste lo spaccio, ed e' vietato con tanto di cartello stradale bere alcolici per strada o uscire con una bottiglia di birra in mano.
Per adesso finisco qui...scusate l'italiano scorretto ma comincio anche a dimenticare la nostra lingua. :(
Saluti
Gaia
VERGOGNA! Prima ci lamentiamo che la classe politica non ci ascolta, poi quando qualcuno come la prof. in qualche modo ci tende la mano la buttiamo fuori? Beh, non dico di pensarla tutti allo stesso modo, ma di avere la dignità di tacere a volte, o quanto meno di firmarsi.
Stamini e casi va!
Sulla droga una domanda..
Parliamo tanto di Olanda, legalizzazione e così via.
Ma siamo sicuri che i ragazzi si drogano perchè è proibito farlo?
E se è così, ma anche se non lo è, l'educazione giusta è quella di far vedere che è una cosa lecita dunque è una libera scelta oppure dimostrare che se ti beccano in un certo giro ti sbattono dentro e non ti fanno uscire fin quando avrai urinato tutta la droga che hai nel sangue? Beh, io non credo che ad Avola non mettiamo il casco perchè proibito, ma picchì semu spacchiusi. Quando c'erano i controlli in giro tutti avevano il casco, adesso che oramai lido è sgombro e l'Avola che conta ha le villette senza smog (qui apro un'altra polemica, perchè il lungomare è UNO SCHIFO) il problema non sussiste più e, provare per credere, la domenica mattina sono pochissimi che hanno il casco. Dunque dubito che se permetti qualcosa i ragazzi evitano di farla (l'alcool è lecito basta che non ti metti alla guida e ci su sempri mbriachi a peri). Piuttosto bisogna dimostrare che la droga NON E' SPACCHIUSA, FA SOLO MALE, e poi sì che si avrà la civiltà, non con il permissivismo. La giustizia dovrebbe essere più presente, ma questa è un'altra storia...
cara gaia nei coffee shop la presenza di stranieri è fisiologica. credo che sia una attrazione quasi universale provare il piacere di farsi una canna in pubblico senza il rischio di essere trattati da criminali ed essere obbligati ad urinare tutta la droga che si è assunta come suggerisce il simpatico amico pianist in love che mi sembra un tantino acidello.
caro pianist in love se predichi la proibizione della canabis devi predicare anche quella di caffè, sigarette e soprattutto alcol altrimenti addio coerenza.
se dichiari d esser fautore della messa al bando anche delle sostanze da me citate allora ti dirò che sebbene non condivida le tue idee le rispetto ma se sei contrario in linea di principio ad una canna (tra l'altro io non fumo ed anzi mi danno fastidio i fumatori)allora bisogna valutare........
Caro Se-ti-fimmi-fai-ciu-fiura
Naturalmente quella della pipì è una cosa fuori dal mondo, perchè altrimenti le reti fognarie sarebbero piene di sostanze stupefacenti. Non predico la proibizione, ma l'educazione. E' un mondo utopico quello del permissivismo! I ragazzi con la testa vedono si rendono conto di una cosa sbagliata se legale o no. Almeno col pugno duro qualche testa calda si tiene un po' al fresco. Bisogna prendere misure come quelle di qualche disco del nord in cui chi non beve entra gratis e riceve anche qualche gadget facendo vedere che è spacchiuso chi non beve, non fuma, non si droga, chi si mette il casco. E' più facile rispettare le regole che credere nei sani principi, ma le regole evitano almeno qualche disgrazia. Adesso vi saluto. Ho da fare la valigia, parto ad Amsterdam, ma prima vado a prendermi un bel caffè, corretto con mezzo litro di grappa naturalmente, mi fumo una bella sigaretta, poi sniffo qualche etto di coca coi coi 50 euro che mi ha fatto trovare mio papà stamattina vicino al letto, e poi a comu veni si cunta. Sballato sì, ma almeno sono coerente!!!
W LA VITA!
rimango senza parole....è impossibile dar vita ad un dibattito civile senza scadere nel sarcasmo.
e poi se ti fimmi..ecc ecc....io non capisco.
discutere tranquillamente e confrontarsi non è possibile.
fatti na canna ca ti rilassi
Scusami ma ci godi nel fare commenti anonimi? ti vergogni di quello che dici o che? io la mia idea l'ho espressa e se ogni tanto la butto (non scado) sul sarcastico non è un dramma come fai capire tu. E poi simpatico amico come mi hai definito cos'è? Ma va va. E poi se permetti acidello/a a sto punto ci sarai tu. Ritornando al discorso, sulla rete, oltre alle favole degli effetti salutari della cannabis (poi non credo che tu e chiunque si fa le canne lo fa per curarsi asma epilessia o glaucoma, non prendiamoci in giro per favore), diamo un'occhiata agli effetti negativi per favore. E poi mi parli di caffè? Ma se parli di coerenza allora tu dovresti legalizzare eroina, anfetamine, LSD e così via no? oppure siamo tutti buoni a fare del sarcasmo e poi se parrunu l'autri ni pungemu? La cosa che mi da più fastidio è quannu u voi rici cunnutu o sceccu! Troppi canni ti fai, fatti na camomilla!
dal momento che è vietato esprimere serenamente le proprie opinioni senza subire raffiche di attacchi sconclusionati caro amico, ti dico hai ragione tu sei il migliore peccato che non tutti la pensino come te!
tu hai un sogno ed io nel tuo sogno ci credo, hai un progetto ed io lo sposo in pieno: continua così oh paladino della democrazia.
d'altra parte questo è il tuo blog...nel senso che sei molto attivo in esso....sia ben chiaro
Che la pensiamo diversamente ok, mi sembra normale che due persone abbiano idee differenti. Però:
- mi dici "simpatico amico" dopo aver detto una cosa secondo te sbagliata e poi mi dici di "non scadere nel sarcasmo";
- mi dai del "tantino acidello" e poi dici che "è vietato esprimere serenamente le proprie opinioni senza subire raffiche di attacchi sconclusionati";
- parli di coerenza e paragoni la canna al caffè; come dire oggi ho una partita di calcetto non capisco perchè non mi chiamano a giocare nel milan;- parli di "dibattito civile" e pretendi di dire tutto quello che vuoi dall'alto dell'anonimato di un pc.
Poi mi sembra che hai cominciato tu a "ddarimi ncoddu" (nel commento 10 novembre 2008 10.50); mi sa che stai facendo un po' troppo la vittima.
caro mio predicherò ai giovani di alcolizzarsi con birra vino rum ed altro, l'importante che non ci si faccia le canne.
riguardo all' anonimato non mi pare che sull'elenco del telefono esista il cognome pianist o love.
vabbè seguo il tuo consiglio e mi vado ad ubriacare.
Ragazzi questo blog è di TUTTI e chiunque è libero di esprimere la sua opinione.
Cari Pianist e Anonimo ognuno di voi sta motivando la sua posizione sulla droga mettendo in evidenza delle ragioni molto valide quindi non c'è bisogno di reciproche punture di spillo.
L'argomento sta appassionando voi e altri visitatori e sapete che facciamo adesso? Lanciamo un bel sondaggio e vediamo numeri alla mano cosa pensano i giovani avolesi sulla droga.
Grazie per la partecipazione.
Salvatore Vaccarella, 21 anni, piacere di conoscerti.
Chi ha detto che sia a favore dell'alcool? Ti rimando a 10 novembre 2008 11.11:
"Bisogna prendere misure come quelle di qualche disco del nord in cui chi non beve entra gratis e riceve anche qualche gadget facendo vedere che è spacchiuso chi non beve, non fuma, non si droga, chi si mette il casco."
Certo che è sbagliato che si vende l'alcool a iosa, e che bere è pericolosissimo, soprattutto quando si è peri peri, ma non per questo bisogna legalizzare le altre cose sbagliate; bisogna dare un freno anche là!
Dai facciamo pace! Siamo tutti ragazzi in fondo, un pome di questi andiamo al bar e ti offro una caffè. Ops, il caffè è pure pericoloso! Facciamo un bel cannolo di ricotta che aumenterà pure il colesterolo ma fanculo alla dieta però è a fini ro munnu! :D
Siccome la discussione si e' accesa e polarizzata e siccome so che questo blog viene letto da molti ragazzi, vorrei fare un passo indietro e provare a portare un po di prospettiva piu' neutrale.
Il "problema" dell'uso della droga e' un problema complesso come ce ne sono tanti altri. Nessuno e' in possesso di una soluzione. Ci sono soltanto dei tentativi piu' o meno maldestri di fare qualcosa. Si perde spesso di vista che ogni modello di approccio ad un problema e' nato dentro un certo tipo di cultura e funziona (se funziona) soltanto dentro quella cultura. "Fare come i tedeschi", gli americani o gli olandesi non e' una garanzia che funzioni anche in Italia. Inoltre, la "soluzione" trovata non e' stata inventata da un giorno all'altro, ma e' stata sviluppata nel tempo, commettendo prima mille errori e correggendoli uno ad uno.
Un'altra cosa che spesso viene persa di vista e' che non e' una legge o regolamento che risolve un problema. La legge e' quella che mette sulla carta uno stato di fatto che gia' esiste. La soluzione si deve prima trovare, e poi si fa la legge che ci ricordi quello che abbiamo gia' messo in pratica.
L'uso della droga (cosi' come l'alcool, il fumo, e perche' no, anche il caffe') sono fenomeni di massa. Un fenomeno di massa si cambia soltanto con pazienza e piccoli passi, cambiando le mentalita' e i punti di vista, uno al giorno, fino a quando il fenomeno di massa cambia se stesso. Non e' la rivoluzione che cambia il sistema politico, ma e' il popolo che cambia se stesso e poi fa la rivoluzione per confermare il suo cambiamento. Cosi anche con la droga e la moda e quelchesivoglia.
Vietare, vuol dire andare contro la volonta' generale in modo drastico. E come provare a fare una curva a 90 gradi con un camion pieno che va a 100 km all'ora! Si ribaltera'! La cosa migliore da fare e' capire la causa del fenomeno, incanalarlo, e goccia dopo goccia, spingerlo nella direzione desiderata. E non ci sono scorciatoie. Ci vuole pazienza e tempo. Ma il risultato sara' sempre piu' solido e duraturo perche' sara' impresso nelle coscienze di ogniuno.
Vi salutai...
Gaia
PS: so che ho rotto le palle e me ne vado a cuccu da sola, senza bisogno che me lo dice nessuno :)
Complimenti Gaia, hai fatto un'analisi sociologica e politica di tutto rispetto. Mi piacerebbe sapere quali iniziative penseresti per modificare i comportamenti del popolo: formative, repressive e quantaltro.
Grazie sto apprendendo dai giovani, non ho avuto mai dubbi sulla serietà d'azione e di pensiero dei giovani avolesi.
Con affetto
Maria Grazia Caruso
nessuna repressione: legalizzazione
la cannabis come il caffè, la sigaretta o il sesso è un piacere della vita..fanno tutti male ma se assunti con morigeratezza allora si avranno grandi soddisfazioni.
La repressione e' una misura estrema, imporre la volonta di qualcuno (inteso anche come gruppo) su qualcun'altro, con la forza. In quanto tale, la repressione e' nemica del dialogo e della collaborazione. Delle volte e' necessaria, ma deve essere usata con cautela. E' come un antibiotico che ammazza i batteri dannosi ma non risparmia neanche quelli buoni.
La formazione e' sempre migliore ed ha risultati di granlunga piu' duraturi. Il lato negativo e' che non crea supereroi :) cioe' spesso non c'e' nessuno che puo nominarsi "il salvatore" e prendersi il merito. In questo senso, e' un lavoro odioso. E' pesante e non da ovvie soddisfazioni. Forse anche per questo sono pochi quelli pronti a prendere questa strada.
Per quanto riguarda le iniziative da prendere, io penso che le persone piu' in grado di consigliarci sono quelli piu' coinvolti. Sono loro che sanno al meglio cosa li ha spinti a cominciare e cos'e' che li fa continuare. Apriamo le orecchie e ascoltiamo. Poi proviamo a capire e poi pensiamo come agire. Gli olandesi hanno un detto: il problema e' spesso tra le orecchie (cioe' nella testa). Spesso non ci vuole altro che ascoltare e provare veramente di capire. Altre volte ci vuole di piu'.
Ascoltando davvero cosa ci dicono quelli che ci sono dentro, possiamo arrivare alle vere cause della loro "caduta". I bisogni fondamentali delle persone sono semplici e universali: ognuno vuole sentirsi apprezzato e desiderato per quello che e'. Ognuno cerca questa approvazione dove gli sembra di poterla trovare finendo nei piu' svariati posti. Forse uno di questi posti e' la droga.
Qualcuno dira' che usa la droga per "divertirsi" o "sballarsi" o "sentirsi libero" o chissa cos'altro. Se si va fino in fondo, si arriva sempre allo stesso punto: il bisogno di "valere" di essere apprezzato, mascherato in tante forme. Non avere lavoro vuol dire in fondo essere emarginato. Essere drogato vuol dire anche essere emarginato. E' un fenomeno che si autosostiene. Ed e' proprio per questo che e' cosi forte e pericoloso. Sono tutti esempi di ricerca del proprio valore al di fuori di se stesso. La repressione fa solo aumentare l'emarginazione.
Cmq. finisco ripetendo: si deve cominciare ascoltando davvero e provando a capire. Il resto verra' quasi da solo.
Gaia
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