
Articolo tratto dal sito corriere.it
MILANO - La sperimentazione è andata molto bene con quasi il 100% del grado di soddisfazione. L'Unione europea perciò lancerà, probabilmente dall'anno scolastico 2009-2010, il programma Erasmus anche per gli studenti delle scuole superiori. Lo ha anticipato Soren Kristensen, che si è occupato della valutazione internazionale, al convegno Costruire l'Europa attraverso gli scambi scolastici organizzato a Milano da Intercultura, che ha gestito la sperimentazione per l'Italia come membro della Federazione europea per l'apprendimento interculturale.
COORDINAZIONE - Una prima sperimentazione con 294 studenti provenienti da dieci nazioni è stata già fatta l'anno scorso. «Dall'esame che abbiamo fatto», ha spiegato Kristensen, «è chiaro che il progetto ha molti vantaggi», primo fra tutti quello di avere ragazzi in grado di adattarsi a situazioni diverse e aperti alle altre culture, qualità «essenziali sul mercato del lavoro». Però le adesioni sono state la metà rispetto alle 600 preventivate e infatti è stato utilizzato un solo milione di euro dei due messi a disposizione dall'Ue. «Ma questo è dovuto al fatto che molte scuole hanno avuto solo due settimane per reclutare gli studenti mentre ci vogliono almeno sei mesi», ha puntualizzato Kristensen. Da migliorare anche la collaborazione fra le scuole che inviano studenti e quelle che li ospitano così come va calibrato il carico di lavoro dei ragazzi, costretti a volte a seguire programmi doppi.
ITALIA - In Italia 81 studenti (su 170 domande), per il 60% ragazze, hanno fatto un'esperienza estera, mentre 83 studenti stranieri sono venuti nel nostro Paese.
1 commento:
Trovo che questa sia una buonissima notizia per tutti gli studenti italiani. Spero proprio che ad Avola i vari prof. possano in ogni modo stimolare i ragazzi ad approfittare di un'occasione di crescita come l'Erasmus.
Io l'ho fatto a Bruxelles ai tempi dell'università e posso assicurarvi che è un'esperienza unica che non si dimentica più.
Se ci penso bene è possibile che è anche grazie a quell'Erasmus che oggi viaggio all'estero per lavoro e adesso posso scrivervi questo commento da Bucharest.
Un caro saluto a tutti,
C.S.
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