lunedì 19 maggio 2008

Consulta giovanile, Paolo Caruso eletto presidente


Articolo di Cenzina Salemi pubblicato su La Sicilia del 18 maggio 2008 - foto tratta dal sito della consulta


Il rinnovo delle cariche direttive e l’ingresso di 17 nuovi membri hanno costituito l’ordine del giorno dell’assemblea della Consulta Comunale per le Politiche Giovanili, che si è riunita venerdì nei locali del Centro Giovanile di viale Mattarella.

Gli eletti nelle cariche di presidente, vicepresidente e segretario sono stati rispettivamente: Paolo Caruso, rappresentante dell’Afi, Paolo Iacono, rappresentante di dieci giovani e riconfermato nella carica direttiva per il suo secondo mandato e Filippo Di Maria, rappresentante del partito FI (ora Pdl).

Il rinnovo del direttivo è giunto dopo un lungo e travagliato percorso. Il mandato precedente si era infatti concluso nel mese di marzo; tuttavia, non essendoci candidati, l’assemblea aveva stabilito una proroga per il direttivo uscente, composto da Lauretta Rinauro ( Agesci Avola 1), in qualità di presidente al suo secondo mandato, dallo stesso Iacono, nella carica di vicepresidente e Dina Parisi ( Verdi ), in qualità di segretaria.

Il risultato raggiunto ieri è insieme segno di continuità ed innovazione. I tre eletti, infatti, sono da anni membri attivi dell’organismo ed hanno insieme espresso l’idea di voler da un lato continuare quanto realizzato fino ad oggi, rendendo operativa la consulta all’interno della città e mantenendola sempre organismo super partes, svincolato da qualsivoglia orientamento politico, ideologico o religioso; dall’altro dare alla stessa la sua naturale connotazione, ovvero quella di organismo consultivo, che, in base allo statuto, deve essere chiamata da chi governa ad esprimere pareri obbligatori, ma non vincolanti, apportando un contributo positivo alle programmazioni nel settore giovanile.

Dal canto loro, i membri del direttivo uscente hanno espresso un sentito riconoscimento nei confronti di tutti coloro, compresa l’amministrazione presente e passata, che hanno contribuito a fare della Consulta un organismo attivo.

Non sono mancate le polemiche relative al fatto che i nuovi membri, in base a quanto previsto dallo statuto, non hanno potuto votare per il rinnovo del direttivo. In ogni caso, l’assemblea è terminata col comune auspicio di attivarsi al più presto per realizzare progetti positivi per i giovani.

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