mercoledì 2 aprile 2008

Un'opportunità per i giovani e le imprese di Avola


Email ricevuta dall'assessore alle Politiche giovanili Corrado Santuccio

Ciao a tutti,

vi scrivo per informarvi che su mia proposta la giunta ha approvato lo schema di convenzione tra il comune di Avola e il COF (Centro Orientamento e Formazione) dell'Università di Catania.

In base a questa convenzione il Centro giovanile della nostra città, all'interno del quale è già operativa la segreteria territoriale dell'Università di Catania, diventerà un'antenna del COF nel nostro territorio, prefigurandosi come una vera e propria sede distaccata a servizio degli studenti avolesi e degli altri comuni della zona sud.

Essendo il COF l'organismo dell'Università di Catania che gestisce tutte le iniziative di orientamento pre e post universitario, nonchè i principali progetti di formazione post universitaria e di incontro tra i giovani e le imprese, grazie a questa convenzione i giovani potranno recarsi al centro giovanile per tutti questi importanti servizi, primo fra tutti quello riguardante l'inserimento lavorativo presso centinaia di aziende siciliane.

Infatti, l'accordo che ho discusso personalmente con il direttore del COF prevede che tutti i nostri studenti universitari e tutti i laureati da non più di 18 mesi potranno usufruire delle convenzioni stipulate dal COF con le aziende siciliane e del nostro territorio, e svolgere degli stages o dei tirocini che sono il primo passo per entrare nel mondo del lavoro. Allo stesso tempo, la stipula di questa convenzione risulterà particolarmente vantaggiosa per le imprese (aziende, artigiani, commercianti, professionisti, ecc.) della nostra città, poichè attraverso i nostri uffici potranno convenzionarsi gratuitamente con il COF e accogliere dei giovani neolaureati per un periodo di stage. Il tutto senza dover sostenere alcuna spesa, visto che la convenzione prevede che tutti gli oneri previdenziali e Inail sono a carico dell'Università di Catania.

Al fine di rendere più snelle le procedure e facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro istituiremo presso il centro giovanile lo "Sportello stage", che farà da raccordo tra i giovani, le aziende e il COF.

La mancanza di lavoro da un lato, e la necessità di avere dei validi collaboratori dall'altro, sono le principali esigenze che ci hanno manifestato in questi mesi i nostri giovani e le nostre imprese. Con questa iniziativa pensiamo di riuscire a soddisfare entrambe queste richieste, determinando le condizioni ideali per creare buona occupazione giovanile e maggiore competitività per le imprese del nostro territorio.

Concludo dicendo che in un momento di sofferenza per le casse comunali, ci tengo a sottolineare che questo è un progetto che abbiamo realizzato a costo zero, anche se da esso ci aspettiamo un fortissimo impatto sui giovani e sulle piccole e medie imprese della nostra città.

Corrado Santuccio.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Chissà se questa iniziativa creerà davvero "buona occupazione giovanile e competitività per le nostre imprese" come dice Santuccio. L'obiettivo è molto ambizioso e non è di facile realizzazione.
Voglio comunque complimentarmi con questo giovane assessore per il suo impegno e per il fatto stesso che ci sta provando. Non sarà facile ma speriamo bene.

Anonimo ha detto...

Voglio complimentarmi anche io con l'assessore Santuccio per l'iniziativa. Sperando che i ragazzi non restino "stagisti" a vita....
Gaia

Anonimo ha detto...

Ringrazio Gaia e Sebastiano per quanto hanno scritto. Entrambi avete ragione: è un rischio che però dobbiamo correre.

La mia personale esperienza è quella di un giovane che ha fatto uno stage di tre mesi in azienda e da allora lavora stabilmente.

Mentre svolgevo lo stage capivo che è una tappa fondamentale sia per un Imprenditore (per valutare il giovane collaboratore) che per un giovane (per capire se quello è un lavoro e un ambiente che gli piace).

Certamente ci sono anche storie non a lieto fine come la mia, ma credo valga la pena provarci. Se non altro in questo modo stiamo tentando di aprire un dialogo tra giovani e imprese. Due mondi purtroppo distanti che, a mio avviso, hanno un forte bisogno l'uno dell'altro per affrontare le sfide economioche e sociali del futuro.

Anonimo ha detto...

Finalmente si parla di govani e imprese. Era ora! Non se ne poteva più di sentir parlare di cooperative, voci di posti alla famosa "singat" di Priolo e false promesse che hanno raggirato intere generazioni.