sabato 26 aprile 2008

Studenti crescono "respirando" cultura metropolitana


Articolo di Gabriella Tiralongo pubblucato su La Sicilia del 25 Aprile

Gli studenti francesi del famoso liceo Jeanne D’Arc di Etampes, cittadina a 40 chilometri da Parigi, accompagnati dalle insegnanti Catherine Guillet e Agnes Bolognini, mercoledì, in tarda mattinata, hanno ricevuto una calorosa accoglienza da parte dell’amministrazione comunale. A fare gli onori di casa il sindaco Tonino Barbagallo e l’assessore alla cultura Giuseppe Carbè.

«Gli scambi culturali sono importanti soprattutto oggi che viviamo in Europa, bisogna incrementare queste esperienze» ha affermato il primo cittadino soffermandosi sulla integrazione culturale e razziale in un periodo in cui ci si affaccia al Mediterraneo, culla di fiorenti civiltà e verso il quale la Sicilia non può che rappresentare il ponte di collegamento d’eccellenza. Con la consegna dei depliant illustrativi di recente realizzati dall’assessorato al turismo, il sindaco ha voluto, inoltre, mettere in evidenza le bellezze di Avola, la sua storia, la sua unicità nel genere, la sua naturale vocazione turistica.

Insieme agli studenti francesi, nella sala consiliare del Palazzo di Città, anche i liceali del Majorana con il quale è in corso il gemellaggio, accompagnati dalle docenti responsabili del progetto di scambio culturale, Corradina Campisi e Graziella Santoro, nonché il dirigente scolastico, Francesco Lentini, e la professoressa Maria Grazia Caruso. «Noi viviamo in perfetta sinergia con le istituzioni- ha tenuto a sottolineare il preside- La nostra patria ormai è l’Europa- ha aggiunto- e gli scambi culturali offrono la possibilità di travasare le esperienze dei vari paesi. La nuova dimensione a cui l’Europa deve guardare è il bacino del Mediterraneo».

Gli studenti francesi, in tutto 19 e di età compresa fra i 15 e i 19 anni, sono stati ospitati all’interno delle famiglie avolesi che hanno respirato, per circa una settimana, aria parigina. «Il progetto di scambio culturale è iniziato l’anno scorso- ha spiegato la professoressa Campisi e si è sviluppato in due anni. Nel 2007 siamo stati ospitati in Francia, quest’anno siamo stati noi ad accogliere loro». «Tengo a sottolineare il valore e l’importanza di questo tipo di esperienza che ha il pregio di consolidare le competenze linguistiche e permettere ai ragazzi di entrare in contatto con realtà diverse» ha aggiunto la professoressa Santoro.

Il liceo Majorana non è nuovo a progetti del genere che hanno l’ambizione di aprire la scuola a nuovi e più ampi orizzonti. Il confronto con culture diverse rappresenta per i giovani non solo un modo per elevarsi al di sopra della ristretta realtà cittadina, ma anche di crescere respirando una cultura metropolitana.

2 commenti:

" il Diritto " ha detto...

Vi chiediamo gentilmente se potete inserire i link di due blog che abbiamo creato.

http://idiritti.blogspot.com/

http://blogsalute.blogspot.com/

grazie

" il Diritto " ha detto...

un ottimo progetto che consente ai nostri ragazzi avolesi di competere con i loro coetanei europei.

Complimenti!