giovedì 17 aprile 2008

"Mezza pasticca, poi è morta"


Articolo di Luigi Corvi pubblicato sul sito corriere.it


BERGAMO — «Mamma, mandali via, mandali via quei cattivi della pastiglia...». Sono le 13 di domenica e Kristel Marcarini, 19 anni, si agita sul letto del pronto soccorso di Clusone. Quelle saranno le sue ultime parole: subito dopo sprofonderà nel buio, un coma irreversibile che nel giro di un giorno la porterà alla morte. Quattordici ore prima aveva ingoiato mezza pastiglia di ecstasy e adesso la magistratura sta cercando di capire come può quella droga aver stroncato la sua giovane vita.

Era cominciata alle 23 di sabato l’ultima notte di Kristel, ragazza che amava la vita, lo sport, che in discoteca non c’era mai andata, e che l’ecstasy non l’aveva mai presa. Si era fatta convincere da un gruppo di amiche, che invece le discoteche le conoscevano bene, soprattutto il «Fluid» di Orio al Serio. Così, in macchina, erano partite insieme da Clusone per raggiungere il locale, uno dei tanti dove si consuma lo sballo del sabato sera.
«Appena entrate — hanno raccontato due delle tre ragazze che l’accompagnavano (una è minorenne)—abbiamo deciso di comprare ecstasy, anche se Kristel non era d’accordo. Abbiamo chiesto a un nostro amico dove potevamo trovarla e lui ci ha indicato un tizio che si aggirava nella sala. Gli abbiamo dato venti euro per due pastiglie ». Subito dopo, stando a quanto raccontato ai carabinieri, le amiche si sono appartate, hanno diviso le pastiglie in quattro parti, e qualcuno avrebbe convinto Kristel a provare. «Me l’hanno uccisa», dice ora la madre.

Per un paio d’ore la serata è trascorsa normalmente, tra chiacchiere e balli in pista. Poi Kristel ha cominciato a non stare bene. «Diceva che non si sentiva più le forze—ha raccontato una delle amiche che l’ha accompagnata più volte in bagno —. Poi si è seduta su una poltrona, ha bevuto un bicchiere d’acqua e non si è più mossa, aveva un forte mal di testa».

Verso le tre è squillato il suo cellulare. Era la mamma, in pensiero perché pioveva forte e non vedeva ancora rientrare la figlia. «Dalla voce — dice — ho capito subito che c’era qualcosa che non andava, ma lei mi ha detto di stare tranquilla che stava tornando». Alle 3 le amiche, aiutate da due ragazzi di Milano, l’hanno riportata a casa e Kristel è andata subito a letto. «La mattina — ricorda la madre—appena sveglia ha cominciato a vomitare bava e a irrigidirsi». Nelle ore successive la situazione è peggiorata e alle 13, con la corsa in ospedale, è iniziata la fine. Ma per 14 ore nessuno aveva rivelato l’assunzione di ecstasy. Le amiche lo hanno detto solo quando sono state interrogate dai carabinieri che, sulla base delle loro indicazioni, hanno identificato e fermato l’uomo che aveva venduto la droga, Maurizio Piazza, 24 anni, operaio pregiudicato di Olginate (Lecco) che è stato fermato per spaccio di stupefacenti con l’aggravante di aver provocato lesioni risultate mortali. Il suo «socio», Antonino Romano, è stato denunciato a piede libero.

I due farebbero parte di un gruppo di cinque persone che da Lecco si sposta nei fine settimana tra le province di Milano, Bergamo e Brescia, per vendere ecstasy nelle discoteche. Il «Fluid», che di recente era già stato chiuso perché frequentato da spacciatori, da ieri — su richiesta dei carabinieri — dovrà fermare la sua attività per 4 mesi. Adesso a far luce sulla fine di Kristel saranno l’autopsia (compiuta ieri mattina dopo il prelievo degli organi che sono stati donati) e gli esami tossicologici. La ragazza presentava un gonfiore edematoso alla parete cerebrale che è ritenuto compatibile con l’assunzione di ecstasy. Il fatto che l’amica che ha preso l’altra metà della dose non abbia avuto malori non esclude, secondo gli investigatori, l’ipotesi che la pastiglia contenesse una sostanza risultata letale per Kristel.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

adesso dite che volete legalizzare anche questa che tanto sono solo effetti collaterali.
NO A TUTTE LE DROGHE!

Anonimo ha detto...

caro fascista, quante persone ha ucciso la marjuana???
le pasticche sono una droga pesante letale, ti lessa il cervello e non esiste nazione che non ne condanni l'uso!
anche la cocaina che piace tanto a Miccichè del tuo partito (PDL) è illegale e tale dovrebbe restare (solo che a montecitorio quelli del PDL ne portano dentro di ogni)
per finire ne conosco un bel po di ag che si fumano le canne.
l'ipocrisia è peggio di berlusconi e fini messi insieme!

Anonimo ha detto...

La Marijuana se assunta spesso porta a gravi disagi psicologici soprattutto, non fisici, ma nel cervello..il THC uccide le cellule cerebrali e rimbambisce chi ne fa uso..altro che droga leggera..se assunta troppo spesso causa anche visioni e stati di ansia e panico oltre ad alterare l'umore molto spesso.. se però assunta una volta ogni tanto e con l'atmosfera giusta non fa altro che rilassare..quindi legalizzarla si però con il buonsenso di chi ne fa uso..invece le droghe come la cocoina e le exctasy hanno immediati effetti fisici e in percentuali elevati anche letali.. come dimostra ciò che è appena accaduto..

Anonimo ha detto...

Quante altre persone devono morire di altre sostanza nascoste nelle pastiglie prima che legalizzano l MDMA? Nel era in qui ecstasy(Mdma) fu legale e in pura forma nessuno e morto se non per overdose/heat stroke.. Oggi abiamo solo pastiglie sporche nel mercato. E inutile demonizare questa droga per un caso come questo. La gente assumera ecstasy lo stesso.. Le altre sostanze presenti nelle pastiglie fanno un danno molto piu grande dell Mdma. Legalizzarlo solve un magior parte di questi incidenti

Anonimo ha detto...

legalizzata o proibita alla fine la compra chi vuole, magari se legalizzata i "punti vendita" sono di meno e più sicuri

Gioacchino Tiralongo ha detto...

caro turi, sante parole!!!
un saluto.

Anonimo ha detto...

Non mi drogo, ma non perchè le droghe non sono legalizzate ma perchè non mi interessa, se volessi drogarmi mi basterebbe uscire di casa e andare a pizzo di cantunera, molto semplice.
Se fosse legalizzata magari sarebbe più difficile comprare certe sostanze.

Anonimo ha detto...

la mia idea è...nessuno è obbligato a fare niente...chi vuole si droga, sia ke leggera ke pesante...(dicono che nn ci sono differenze ma c sn, anke se t fumi 20 canne al giorno di certo nn muori,cn mezza pastikka una ragazza nn è durata 24 ore)nn date colpa agli spacciatori o ai locali nei quali si spaccia, la maturità sta nelle persone, devi prenderti le tue responsabilità...chi si fuma le canne sa che magari puo rimbambire un poketto negli anni ;) :) ma ki si prende una pastiglia sa gia ke riskia la morte!!!tutto rispetto per la ragazza ma gioie abbiate + testa nn ke lei nn voleva, se nn voleva nn la prendeva...