mercoledì 9 aprile 2008

In treno come sardine / 2

La protesta degli studenti non è passata inosservata. Lo testimonia questo articolo di Carmen Orvieto pubblicato su La Sicilia del 9 aprile

Sulla vicenda degli studenti avolesi pendolari che stanno subendo dei disservizi notevoli da Trenitalia, continua ad aleggiare una sorta di malcontento sempre più palese. Da diversi anni la rete ferroviaria locale è afflitta da gravi carenze strutturali che si ripercuotono sui numerosi pendolari, tra cui molti studenti, costretti molto spesso a saltare la prima ora di lezione per il reiterato ritardo del treno e a stare stipati come sardine perché la vettura ha un solo vagone.

Sulla vicenda prende posizione l’assessore alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Giovanili, Corrado Santuccio: "Esprimo la mia solidarietà agli studenti pendolari del Nautico e delle altre scuole di Siracusa, perchè vittime di un doppio disservizio; il primo è che pagano un servizio che non sempre viene corrisposto in maniera adeguata; il secondo è che, a differenza dei pendolari che utilizzano il pullman, pagano l’abbonamento anticipando personalmente la retta, il che comporta delle oggettive difficoltà per le famiglie di alcuni di loro.

Non solo, -continua -visto che l’abbonamento viene pagato fino all’ultimo centesimo, i ragazzi hanno il diritto di viaggiare in vagoni accoglienti e in numero tale da accogliere tutti. Credo che la situazione sia insostenibile, per cui è mia intenzione insieme ai ragazzi e alle loro famiglie, presentare in tempi rapidi una petizione a Trenitalia, di cui io sarò il primo firmatario. Chiederemo in maniera forte l’impiego di vagoni idonei per numero e capacità di accoglienza".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Se avessero fatto il ponte questi problemi non ci sarebbero, giusto?!?!?!

Anonimo ha detto...

Scusate se per un momento “scendo dal treno e salgo sul pullman”, ma voglio attenzionare ai lettori del blog una cosa che mi ha letteralmente sconcertato e nel contempo voglio fare un appello al Sindaco Barbagallo, sperando che legga questo mio intervento.

Sono il padre di un ragazzo pendolare che ogni giorno, per andare a scuola a Siracusa, prende il pullman a Piazza Trieste.
Siccome abitiamo in una zona molto periferica, mio figlio, così come tanti altri suoi colleghi, per raggiungere Piazza Trieste utilizza il suo motorino che regolarmente posteggia nel triangolo di marciapiede dove si fermano gli autobus per Siracusa, vicinissimo alle case che fanno da perimetro alla piazza . E questo accade tutti i giorni, ormai da quattro anni.
Succede che ieri pomeriggio, martedì 8 Aprile 2008, mio figlio è arrivato a casa quasi piangendo perché attaccato al suo motorino aveva trovato un verbale che era stato fatto in mattinata da una pattuglia dei vigili urbani perché, come avevano scritto sulla multa, aveva posteggiato il suo mezzo sopra il marciapiede. E la cifra da pagare era di 74,00 Euro, cioè a dire l’equivalente di due giorni di lavoro.
Signori, scusate il mio tono, ma questo mi sa veramente di rapina.
Ma qualcuno mi può spiegare perché per quattro anni (quelli in cui mio figlio ha SEMPRE posteggiato la sua moto nello stesso identico posto) non è successo mai nulla di simile e ieri due vigili urbani si alzano con la luna di traverso e si mettono a fare multe all’impazzata a tutti i motorini che gli studenti hanno lasciato correttamente posteggiati per andare a scuola.
E allora io chiedo al Signor Sindaco:
Perchè tutto questo bailamme proprio mentre le piazze sono oggetto di lavori?
Dove devono lasciare i motorini le decine di ragazzi che ogni mattina vanno a scuola in pullman, visto che nelle vicinanze della fermata degli autobus non c’e nessuna zona riservata al parcheggio dei motorini?
Perché con tutta la confusione che c’è in giro per Avola, dove posteggiare in doppia fila o sopra i marciapiedi (dove i pedoni vengono realmente danneggiati) è diventata una moda, non si vede nessuna divisa, salvo andare a colpire in una zona dove da almeno 50 anni si è sempre posteggiato per consuetudine (che oltretutto è una delle fonti di legge) e dove il pedone non viene minimamente disturbato?
Perché, se l’Amministrazione (ammesso che l’ordine sia stato impartito da essa) era intenzionata a penalizzare chi sosta sul marciapiede, non si è provveduto ad effettuare una energica campagna preventiva, con l’apposizione di idonei cartelli informativi, per dare la possibilità a chi era convinto che non vi fosse nulla di irregolare che le cose stavano diversamente?
Io ritengo che, in un periodo in cui le famiglie sono penalizzate da una crisi economica sempre più galoppante, i 74,00 Euro di multa rappresentano un ulteriore macigno. Capisco che le casse comunali sono in rosso, ma non mi sembra corretto andare a risanare i bilanci con simili provvedimenti che servono solo a fare aumentare la rabbia degli onesti cittadini i quali, ancora una volta, si vedono mortificati da azioni contro le quali devono agire spendendo altri soldi per le spese legali e non è detto che la spuntino da vincitori.
Pertanto mi appello al buon senso dell’Amministrazione affinché si faccia carico del problema e provveda a fare annullare tutti i verbali che, ingiustamente, sono stati fatti nella piazza, evitando così inutili spese e perdite di tempo a noi genitori.
Se poi è intenzione di lasciare puliti i triangolini adiacenti alle fermate degli autobus, almeno si dia l’opportunità agli studenti di poter lasciare il proprio motorino in spazi appositi che li preservi dalla sgradita sorpresa di ricevere multe così esose.
Spero che il Sindaco prenda a cuore questa vicenda.
Un saluto e scusate ancora il mio sfogo.
Giuseppe Morale

Anonimo ha detto...

Caro signor Morale, suo figlio posteggia il motorino sul quel marciapiede da 4 anni, ma c'è chi parcheggia l'auto da una vita sul marciapiede e non credo che da una vita prende multe.

Poi proprio in questo periodo mi sono accorto i vigili non controllano le strisce blu perchè a causa dei lavori nelle piazze c'è molta carenza di parcheggi liberi.

Inoltre sa che al centro storico può parcheggiare in divieto di sosta e non le fanno la multa? Infatti se passa il vigile e si accorge dell'auto in divieto di sosta, invece di fare la multa fischia per un bel pò, fino a quando esce da qualche porta il proprietario che assicura il vigile che sta per andare via, il vigile lo invita a sbrigarsi ma il proprietario prima finisce di fare le sue cose e poi sposta la macchina.
Risultato: l'automobilista ha parcheggiato in divieto di sosta, non si è preso la multa e il traffico blocca per venti minuti. Però il vigile faceva certi fischi che nemmeno il migliore arbitro di serie A ci riuscirebbe.

Anonimo ha detto...

Turi, o cucchiti all'ummira. Io personalmente negli ultimi tre mesi ho beccato ben quattro multe sulle strisce blu.
E meno male che non sono controllate!!!!!!