
Sintesi di un articolo pubblicato sul sito repubblica.it
Puntata secca sul finale di partita, sul punteggio esatto, la vittoria in trasferta, la somma dei gol, la doppia chance fino al pari e dispari del risultato del match, la febbre del gioco applicata allo sport ha contagiato gli italiani. Novecento milioni di euro in dieci mesi. E' il movimento di puntate registrato dalla Snai nel 2007. Una cifra che secondo gli esperti del gruppo leader in Italia nel nel settore scommesse, supererà il miliardo e duecento milioni di euro entro la fine dell'anno.
I dati dei primi dieci mesi di raccolta delle giocate, evidenziano come sia inevitabilmente il calcio a monopolizzare l'attenzione degli scommettitori. L'89,5% delle giocate sono infatti relative alle partite del campionato italiano, della Champions League e a seguire di campionati esteri e di competizioni (in particolare le gare di qualificazione agli Europei di Svizzera e Austria del prossimo giugno) che vedono impiegate le nazionali. Impressionante il divario con gli altri sport.
I dati sottolineati dalla Snai e sviluppati lungo una ramificazione di agenzie, corner e soggetti che usufruiscono dei servizi della società toscana che toccano quasi le 6000 unità, spiegano poi come i giocatori italiani siano sostanzialmente degli abitudinari della scommessa: è un modo più moderno e complesso per giocare la schedina.
E la situazione tra i giovani scommettitori avolesi com'è??
3 commenti:
Certamente non per tutti ma la situazione non e delle migliori. ad avola ci sono persone giovani e anche patri di famiglia che non fanno altro che buttare soldi nelle scommesse.
anch'io in passato ero in questi guai e vi assicuro cari ragazzi che se proprio volete giocarvela na bulletta giocate meno possibile sia come soldi che come frequenza. una volta ogni morte di papa se proprio dovete
ad Avola ci sono (per quello che so io) 4 sale scommesse, tutte strapiene, però poi ci lamentiamo che c'è la crisi...
se volete tentare la fortuna fatelo nel modo giusto...
1 max 2 bolle a settimane
chi ci guadagna è sempre e cmq l'ente.
Posta un commento