domenica 11 novembre 2007

Eppur si muove...ma quanta strada c'è da fare


La foto che state vedendo è stata scattata poco fa al Parco Robinson di pantanello e rappresenta la dimostrazione di come ad Avola si stia compiendo qualcosa di impensabile, una vera e propria rivoluzione copernicana.

Infatti, se fino ad oggi per noi giovani avolesi è esistito un "Sole" attorno a cui noi giravamo rappresentato dal nostro amato Viale Lido, oggi qualcosa sta cambiando: ci siamo accorti dell'esistenza di altri luoghi di ritrovo ed incontro.

Uno di questi è certamente il Parco Robinson, dove centinaia di noi si ritrovano ormai regolarmente per passare delle ore spensierate con i nostri amici. Di sicuro ce ne sarebbero altri da attivare come per esempio quello del centro giovanile (a proposito, a quando l'apertura anche di pomeriggio??).

Sempre nella zona del Parco Robinson che ne pensate se ogni tanto si organizzasse qualche serata musicale per noi giovani? Pensiamo che ci sarebbero due effetti positivi:

1) Si creerebbero nuovi attrattive per i giovani;

2) Si darebbe l'opportunità ai giovani musicisti locali (solisti, band, dj, ecc.) di esibirsi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ragazzi, dalla lettura del vostro blog apprendo con soddisfazione che il parco Robinson è diventato il vostro punto di ritrovo preferito e che, giustamente, cercate la disponibilità di altri spazi, come per esempio l'area antistante il centro giovanile Mattarella. Intanto mi presento, sono l'assessore al verde pubblico della nostra città, ed intervengo, nell’auspicio che il mio intervento non venga strumentalizzato. Se vi dicessi che a breve attrezzeremo quell'area direi una bugia, perchè sistemarla con i fondi comunali è impossibile per le note difficoltà di natura finanziaria. L'impegno prioritario che tutta l'amministrazione assume è quello di far finanziare il progetto (già redatto) con l’assicurazione che è veramente bello, funzionale ed adeguato alle vostre esigenze. Confidiamo nei fondi Europei 2007/2013 nella speranza di poter esaudire questo vostro legittimo desiderio.
SALUTI da Sebastiano Passarello