domenica 21 ottobre 2007

Una notte di inferno in Viale Lido


Articolo di Antonio Dell'Albani pubblicato sul Giornale di Sicilia del 20 Ottobre

E' arrivato alle ultime battute, al Tribunale di Avola, il processo penale intentato contro due giovani indicati quali presunti autori dei tumulti scoppiati al Viale Lido la sera del 9 settembre 2005, durante un servizio di controllo dei carabinieri di Avola e Noto sulla violazione del codice della strada sull'uso del casco protettivo alla guida dei motorini.

A rispondere davanti al Giudice monocratico Carmen Scapellato dei reati di violenza e minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato, inosservanza di provvedimenti dell'Autorità di pubblica sicurezza e radunata sediziosa, accusati in concorso tra loro, sono gli avolesi S. C. e S. M. entrambi di 22 anni, difesi dall'avvocato Nunzio Cancemi.

Nell'ultima udienza del processo hanno deposto davanti ai giudici e alla difesa, sottoponendosi al controesame, il tenente dei carabinieri P. M. e l'appuntato G. O. del comando compagnia di Noto. I due testi hanno rievocato i fatti di cronaca di quella violenta serata al Viale Lido, quando un centinaio di giovani si assemblarono agli angoli della strada (all'altezza dell'incrocio di Viale Mattarella) dopo i primi sequestri di motorini ed iniziarono ad inveire contro i militari dell'arma, lanciando loro pietre e oggetti vari.

Il sottufficiale e l'appuntato hanno poi raccontato dell'arresto dei due imputati, avvenuto verso l'una e trenta del 10 settembre sul Viale Mattarella, bloccati a bordo di uno scooter dopo che avrebbero appiccato il fuoco ad un cassonetto dell'immondizia, e poi riconosciuti da un altro militare tra i giovani che qualche ora prima avevano preso parte ai tumulti.

La prossima udienza dibattimentale del processo, quella conclusiva, è stata fissata il 14 gennaio.

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