martedì 25 settembre 2007

E in inverno, che ne sarà di noi?


Non siamo metereopatici, e nemmeno abbiamo paura del buio.

Ma la pioggia di questi giorni ci ha fatto domandare una cosa: in inverno che ne sarà di noi?

Cioè, in inverno che ne sarà del Viale Lido?

Cioè, quando piove e fa freddo per noi avolesi che non abbiamo altro che il viale cosa ci sarà?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ma che razza di domande?!
pare che non lo sapete cosa ci sarà.
Ci sarà attassu comu sempri!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

no, scusate: ma k domande sono queste?!? Ke ne sarà del viale?? k ne sarà di noi???
ma è il primo inverno k passate?? mah...

Anonimo ha detto...

invece chi l'ha scritto a fatto bene. lo so che ci siete certuni che fate la danza della pioggia x nn vedere gente a lido

Anonimo ha detto...

Che ne sarà del viale Lido? Ma non è sempre la al suo posto? La pioggia ci vuole ma non per vedere il viale vuoto, ma perchè è utile. Vi siete dimenticati l'acqua salata che usciva dai rubinetti perchè le falde acquifere si erano abbassate a causa della scarsità di piogge?

Anonimo ha detto...

Credo che sia ovvio che il viale lido è stato sempre lì, e sempre lì rimarrà in tutti gli inverni che verranno.

Il problema che il post solleva mi pare però un altro, e sembra molto più serio di quanto si pensi.
Provo a riassumerlo così: se ai giovani di avola togliamo il viale lido cosa gli rimane?

Io l'ho letto in questo modo e, se è così, la domanda mi pare abbastanza inquietante perchè fa una foto nuda e cruda della nostra realtà...

Anonimo ha detto...

Come si fa a togliere il viale Lido ai giovani? Lo chiudono e si entra a pagamento? Illuminatemi.
Il problema vero è che in inverno piove, anche a lido, quindi ci vorrebbero centri di aggregazione per i giovani (vedi centro giovanile....) al coperto.
Ma credo a tanti non interessa un posto coperto, ma un posto dove stare sempre col sedere attaccato al sellino dello scooter...

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo,
il verbo "togliere" era usato in senso metaforico...

Cmq, concordo con te sul fatto che servano centri di aggregazione al coperto, magari partendo proprio dal Centro giovanile (basta leggere il mio articolo per vedere quanto lo reputo fondamentale x il futuro dei ragazzi).

Sulla tua ultima considerazione non posso darti nè ragione, nè torto per il semplice fatto che fino ad ora i ragazzi non hanno avuto altro che Lido.
Quindi, attrezziamo le alternative e poi vediamo se i ragazzi vogliono stare col sedere attaccato al sellino o se invece non vedono l'ora di sprigionare tutta la loro energia positiva.

Se continueranno a scegliere il sellino, anche se con enorme delusione per l'occasione mancata, non avrò difficoltà a darti ragione.

Anonimo ha detto...

Caro Corrado quelli che scelgono sono solo una parte, pochi ma ci sono, purtroppo.
Grazie al senso unico tanti hanno scoperto nuovi spazi, vedo gruppi di ragazzi che si fermano in dirversi posti. Hanno preso un'abitudine più sana, ecologica ed economica.

Anonimo ha detto...

ops... per la fretta ho dimentaco la parola "sellino", quindi ...quelli che scelgono il sellino sono solo una parte,...